Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Udc, Psi e Pace del Gm e 2 voti contrari di M5s e Pdl-Fi) il disegno di legge della Giunta sulla “Nuova disciplina in materia di bonifica integrale, irrigazione e tutela del territorio”.
In base alla nuova legge, in Basilicata è istituito un unico Consorzio di Bonifica denominato “Consorzio di Bonifica della Basilicata”, con capacità di mutuo soccorso tra i vari territori che ha lo scopo di abbattere sensibilmente i costi e di conseguire una maggiore dinamicità sia in termini di interventi che di qualità dei servizi offerti, anche perché non si occuperà solo di manutenzione dei canali ma anche di dissesto idrogeologico.
Come sarà organizzato il “Consorzio di Bonifica della Basilicata”
Recependo un emendamento presentato dai consiglieri Roberto Cifarelli, Carmine Miranda Castelgrande, Vito Giuzio e Piero Lacorazza, la nuova legge prevede:
– una struttura centrale a Matera (nell’attuale sede del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto)
– tre unità operative territoriali relative alle seguenti aree: Alta Val d’Agri, Bradano e Metaponto, Vulture e Alto Bradano”.
L’assemblea del Consorzio è composta da 35 membri, di cui 30 eletti dai consorziati, 4 nominati dalla Conferenza dei sindaci dei Comuni i cui territori rientrano nel perimetro di contribuenza ed 1 nominato dal presidente della Regione.