Se qualcuno pensava che la crisi di Governo potesse sbollire gli animi di una campagna referendaria molto vivace – usiamo un eufemismo – si sbagliava. Il dibattito all’indomani della vittoria del NO continua e i toni non sono da meno di quelli registrati prima del 4 dicembre.
A mantenerlo vivo è il segretario regionale dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, che ha qualcosa da ricordare all’ex presidente del consiglio regionale, Piero Lacorazza.
Lo fa con una nota che pubblichiamo qui di seguito.
“Piero Lacorazza, rinato a nuova vita “ambientalista”, fa davvero fatica a sintonizzarsi con la sua storia personale.
Vorrei ricordare al Piero referendario – afferma Bolognetti – che non risulta agli atti una sua concreta opposizione ad alcuni provvedimenti che potremmo definire prodromici alla richiesta di modifica del Titolo V della Costituzione.
Non risulta, ad esempio, un’opposizione al Memorandum Stato-Regione sottoscritto il 29 aprile 2011. Quel documento, gioverà rammentarlo a più di un leader del No, apriva un’autostrada a quattro corsie per un’ulteriore petrolizzazione della Basilicata. Non a caso- precisa Bolognetti – in esso si afferma che in Basilicata “sussistono potenzialità ulteriori di sviluppo e di stoccaggio” e, in maniera abbastanza esplicita, viene ventilata la possibilità di procedere al loro sfruttamento.
E non risulta, a dire il vero, nemmeno una concreta opposizione da parte dell’ex Presidente del Consiglio regionale al Decreto Liberalizzazioni del Governo Monti o una sua levata di scudi quando, nel 2012, Paolo Scaroni chiedeva la modifica del Titolo V.
Risulta, invece, una dichiarazione di Lacorazza, datata 1 giugno 2016, con la quale Piero faceva sapere di aver “sostenuto con forza che il Centro Olio di Viggiano poteva ripartire”.
A quale Lacorazza dobbiamo credere? – si chiede Bolognetti – Al Lacorazza che dice di voler difendere l’ambiente e il nostro territorio dall’assalto delle company del petrolio o al Lacorazza che ha di fatto avallato tutte le scelte fatte nel corso degli anni per favorire la trasformazione della Basilicata in Hub petrolifero?
Infine, ma non ultimo, torno a chiedere all’ottimo Piero – conclude il segretario regionale dei Radicali di Basilicata – perché non abbia mai stigmatizzato il comportamento del sindaco di Montemurro, che nell’aprile del 2015 ebbe a chiedere l’intervento dei Carabinieri per farmi togliere la parola. Per la cronaca, stavo svolgendo una relazione sul pozzo Costa Molina 2 nell’ambito di un consiglio comunale aperto al quale partecipavo in qualità di relatore“.
Per chi volesse documentarsi sul’incontro di Montemurro, Maurizio Bolognetti rimanda alla registrazione sul sito di Radio Radicale http://www.radioradicale.it/scheda/439163/stralcio-intervento-di-maurizio-bolognetti-nel-corso-della-seduta-straordinaria-del
Fin qui la nota di Bolognetti. Attendiamo la risposta dell’ex presidente del consiglio regionale Piero Lacorazza.