Così come annunciato nella conferenza stampa del 22 novembre scorso è partito da ieri la battaglia contro le soste selvagge delle automobili nel capoluogo lucano attraverso lo “street control“. Tale strumento, lo ricordiamo, consiste in un sistema di rilevazione delle automobili in divieto che avverrà attraverso una telecamera montata su una volante della Polizia Municipale. Circolando lungo le arterie cittadine la volante rileverà istantaneamente le targhe dei veicoli parcheggiati in divieto le quali verranno censite, geolocalizzate e successivamente, qualora ne dovessero ricorrere i presupposti, sanzionate.
I primi trasgressori sono stati prontamente multati dal sistema già nella giornata di ieri in quanto, come ha confermato il comandante della Polizia Municipale, Dott.ssa Senatore, il sistema è stato testato nei mesi precedenti per cui da ieri si è partiti con l’attività di controllo.
Prossimamente sarà possibile conoscere tutte le informazioni necessarie sul sistema di “street control” direttamente dal sito istituzionale.
Da ieri inoltre la sosta sulle strisce blu a Potenza sarà nuovamente attivo e secondo un nuovo tariffario. Il prezzo di € 1,50 all’ora per la sosta nel centro storico ha sollevato non poche critiche sopratutto da parte dei commercianti che credono che un importo simile non farà altro che disincentivare ulteriormente l’utenza a recarsi in via Pretoria. Di avviso opposto l’amministrazione che ha fortemente creduto in questo progetto per cercare di “educare” ad un maggiore utilizzo delle infrastrutture messe a servizio della cittadinanza come scale mobili, ascensori e mezzi pubblici. Il costo del ticket ovviamente si ridurrà più ci si allontana dal centro ma sicuramente, durante il primo periodo, ci saranno forti polemiche.
La vera sfida dunque per l’amministrazione comunale sarà quella di fornire alternative efficienti a chi proprio non riesce a fare a meno di muoversi con l’auto ma sopratutto convincere i potentini, che per anni hanno usato piazza Mario Pagano come un grande parcheggio a cielo aperto, che con qualche sacrificio e con un pò più di organizzazione si potrebbe davvero rendere il centro storico un posto più apprezzato e vivibile.