E’ quanto mai di attualità, nel capoluogo lucano, il problema del trasporto pubblico. L’amministrazione comunale ha da tempo presentato un progetto, ormai in fase di definitiva realizzazione, per migliorare il servizio di mobilità urbana al fine di incentivare gli utenti a preferire i mezzi pubblici a quelli privati. La più grande difficoltà riscontrata però è quella di far abituare la cittadinanza a preferire autobus e scale mobili alla più comoda e sempre fedele automobile.
Come sempre i primi a dare il buon esempio sono stati, anche in questa occasione, gli scout e nello specifico il reparto del gruppo “Agesci Potenza 3” che si è reso promotore della campagna “io mi muovo”.
Partendo da un progetto più ampio finalizzato alla tutela ed alla salvaguardia dell’ambiente, temi sempre molto cari alla filosofia dello scautismo basata sul messaggio del suo fondatore Baden Powell di “lasciare il mondo un pò migliore rispetto a come lo si è trovato”, e sopratutto finalizzato ad educare i ragazzi a stili di vita sani, domenica scorsa gli scout hanno sperimentato concretamente quanto possa essere più utile e salutare utilizzare il bus per gli spostamenti.
Come ci spiega Roberta Maulà, capo reparto del gruppo, “i ragazzi hanno prima svolto un’indagine per vedere quanti usassero i mezzi pubblici e quanti no. Di fronte ad un riscontro negativo, poichè solo 6 ragazzi su 24 usano abitualmente i mezzi, è nata l’idea di prendere il bus tutti insieme per sensibilizzare all’uso del mezzo pubblico. Idea – conclude – che hanno proposto ai responsabili della ditta Trotta e all’assessore alla Mobilità del Comune di Potenza, Gerardo Bellettieri, in un incontro, nel corso del quale è stato illustrato il progetto e segnalate anche alcune disfunzioni registrate nel sistema di trasporto urbano “.
Avuta la disponibilità per fare questa “sperimentazione”, domenica mattina, accompagnati dal direttore dell’azienda Trotta, Lucio Malatesta, e dall’assessore Bellettieri, alcuni scout sono saliti a bordo del bus messo a disposizione e sono andati a “prelevare” i genitori che aspettavano alle fermate, ritornando a rione Rossellino in tempo per la S.Messa.
“Lo abbiamo fatto – precisa Roberta Maulà – perchè ci rendiamo conto che anche i genitori devono convincersi che usare il bus per gli spostamenti è utile, necessario per ridurre l’inquinamento ed economico. Crediamo in questo progetto che sarà esteso ora anche anche scuole”.
Dall’esperienza è emerso che spesso è la scarsa informazione sugli orari a dissuadere all’uso del bus, ma con la giusta organizzazione come hanno confermato gli stessi ragazzi non è poi difficile muoversi. Non a caso gli scout del reparto Agesci Potenza 3 hanno verificato orari e fermate, fatta una mappa e creato, non solo per il loro uso interno, un vero e proprio sito su facebook.