Potenza ha espresso ancora una volta il proprio no alla violenza di genere con un’iniziativa tenutasi questa mattina, sabato 26 novembre, presso i Giardini di Grazia Gioviale, nel rione Poggio Tre Galli, dal titolo “Non Una Di Meno”.
Grazia Gioviale, giovanissima vittima di femminicidio, fu uccisa nel 2009 dal suo ragazzo in un appartamento a Tito. Nel 2013 le sono stati dedicati i giardini di Via dell’Europa Unita.
Tanta partecipazione questa mattina, rappresentanti della politica e delle istituzioni, studenti, cittadini e lavoratori uniti per manifestare contro la violenza sulle donne, in linea con la manifestazione nazionale di Roma.
Tra i partecipanti il Circolo Culturale Potenza Partecipa, il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, l’assessora alla cultura del Comune di Marsicovetere, Filomena Guarela, il Coordinamento pari opportunità della Uil di Basilicata, la Cgil, la Cisl, Il Moica Matera, la Libera Università delle Donne, il Cug Unibas, il Centro d’Arte e CUltura di Potenza, Telefono Donna, l’Associazione Rosaerubrae, l’Associazione culturale Sotto il Castello di Tito, il Soroptimist International clud di Potenza, la Fidapa sezione Lavello, l’Adoc Basilicata, Donne Spi Cgil, la Rete Kurdistan Basilicata, i Giovani Democratici, Le Ali di Frida.
La mattinata è stata caratterizzata da letture di brani e poesie, testimonianze, riflessioni volte a sensibilizzare contro la violenza di genere e il suo esito più tragico, il femminicidio, che tristemente, sempre più spesso, emergono dalla cronaca quotidiana.
Nel pomeriggio sono stati allestiti nel Palazzo del Consiglio Comunale in piazza Matteotti, tavoli di confronto per produrre il documento da inviare a Roma all’iniziativa nazionale.
«Con l’iniziativa di questa mattina abbiamo voluto dare un segnale di condanna alla violenza sulle donne e ricordare Grazia Gioviale e tutte le ragazze vittime di violenza – ha dichiarato Angela Blasi, presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità – . Mai come quest’anno la Regione è stata molto sensibile al tema, con il progetto delle Panchine Rosse e con il coinvolgimento delle scuole, per creare una catena che possa funzionare per l’abbattimento del problema della violenza. Organizzare un’iniziativa in così poco tempo e vedere così tante adesioni vuol dire che davvero si vuol fare qualcosa».
La presidente ha poi concluso il suo intervento citando alcuni passi della canzone Offeso del cantautore Niccolò Fabi:
Dillo pure che sei offeso
dalle donne che non ridono
dagli uomini che non piangono
dai bambini che non giocano
dai vecchi che non insegnano
se hai qualcosa da dire dillo adesso
non aspettare che ci sia un momento
più conveniente per parlare.