E’ ufficiale: la Ferrandina-Matera, una delle incompiute della Basilicata per la realizzazione della quale sono stati spesi centinaia di milioni in vecchie lire, sarà ultimata.
Con l’approvazione in Commissione Bilancio della Camera dell’emendamento alla Legge di Bilancio, presentato dagli onorevoli Maria Antezza (prima firmataria), Ludovico Vico e Stefania Covello, sono stati, infatti, assegnati 210 milioni di euro per il completamento dell’importante infrastruttura.
” L’approvazione dell’emendamento – precisa il presidente della giunta regionale, Marcello Pittella – rappresenta un grande e positivo risultato, frutto di un impegnativo lavoro dei parlamentari lucani che hanno saputo mettere da parte ogni divisione politica per raggiungere insieme questo grande risultato”.
“Con questo finanziamento la Basilicata e, in particolar modo Matera, – prosegue Pittella – possono guardare con fiducia al completamento di un’altra importante infrastruttura fondamentale in vista delle sfide strategiche che abbiamo davanti. Ringrazio i parlamentari e il Governo Renzi per aver mantenuto un impegno preso con tutti i cittadini lucani”.
Numerose le reazioni alla notizia giunta da Roma
“Il processo storico di integrazione di Matera e del suo vasto hinterland nel sistema delle relazioni ferroviarie troverà finalmente- afferma l’on. Maria Antezza – la sua piena validazione anche con il potenziamento della direttrice Taranto-Salerno e nel collegamento della città di Matera sul versante Pugliese (per il quale occorrerà istituire un tavolo tra MIT, le due Regioni Basilicata e Puglia, RFI e il Comune di Matera). E di ciò siamo sinceramente riconoscenti al Presidente Renzi, al ministro Delrio ed al viceministro Morando”.
“Ora dobbiamo impegnarci – sostiene l’on Vincenzo Folino – per fare in modo che il finanziamento di 210 milioni di euro assentito nell’ambito del contratto di programma di Rfi, seppur dilazionato fino al 2022, diventi subito operativo con l’avvio dei lavori in tempi brevi. Nella risoluzione presentata da Sinistra Italiana in Commissione abbiamo sottolineato come quest’opera deve rientrare in una strategia complessiva di rafforzamento del sistema di mobilità est – ovest, in grado di assicurare collegamenti moderni ed efficienti lungo le direttrici Ferrandina – Matera – Bari e Bari – Potenza – Salerno.
Dopo questo risultato,”ora dobbiamo vigilare che Rfi faccia tutto il necessario e gli organi competenti, Regione compresa ,facciano al più presto per completare l’opera e rilanciare un impegno perché la tratta ferroviaria Salerno/ Potenza/ Taranto entri nella programmazione per superare le criticità a tutti note” Lo sostiene l’on. Cosimo Latronico. “La stessa decisione di chiudere l’anello Ferrandina/ Matera impone ora – aggiunge Latronico – una attenzione sulla tratta principale Salerno/ Potenza /Taranto. Proseguirà il nostro impegno perché i servizi ferroviari nella Basilicata siamo effettivamente accessibili”.
Per il presidente del Consiglio Regionale, Francesco Mollica, che plaude all’impegno di tutti, “è un risultato che aggiunge un ulteriore tassello di civiltà e di potenziamento economico alla nostra regione. “Con questo finanziamento – aggiunge Mollica – il popolo lucano può finalmente riscattarsi per quel diritto costituzionale alla mobilità che per tanti anni, troppi, gli è stato negato”.
Il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ricorda, da parte sua, che l’amministrazione comunale “si è spesa, da tempo, per ottenere questo collegamento nel quadro più complessivo dello sviluppo della provincia di Matera e della regione lucana per garantire una rete adeguata alle esigenze di una città che fra qualche anno rappresenterà la cultura europea”.
“Siamo di fronte alla testimonianza che quando istituzioni e politica fanno rete, a prescindere dal colore politico, negli interessi dei lucani diventa possibile superare ogni ostacolo”.
Lo afferma l’assessore regionale Nicola Benedetto. “Mi auguro – aggiunge – che questa sintonia di intenti prosegua per risolvere gli altri problemi e rafforzare il ruolo del servizio di trasporto pubblico ferroviario regionale, così come intendiamo fare attraverso il nuovo Piano Regionale Trasporti in dirittura d’arrivo mediante un progetto di integrazione dei servizi ferroviari con quelli automobilistici e la completa attuazione degli investimenti già avviati di ammodernamento ed efficientamento infrastrutturale ed impiantistico delle reti ferroviarie per connettere la Basilicata ai principali nodi trasportistici della rete ferroviaria nazionale”.
“Si cancella finalmente il record negativo di essere l’unico capoluogo italiano senza collegamento ferroviario nazionale” afferma l’assessore all’agricoltura, Luca Braia.
“Non è solo un dato statistico ma il definitivo riconoscimento al ruolo ed alla funzione che questa città millenaria, patrimonio Unesco e Capitale Europea della Cultura nel 2019, potrà e dovrà svolgere come locomotore e nuovo modello di sviluppo della Basilicata e del Mezzogiorno, basato sul valore della cultura”.