Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Non chiude la centrale del Mercure, il Tar respinge i ricorsi
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Ambiente e Territorio > Non chiude la centrale del Mercure, il Tar respinge i ricorsi
Ambiente e TerritorioIN EVIDENZA

Non chiude la centrale del Mercure, il Tar respinge i ricorsi

USB - Ufficio Stampa Basilicata 21 Novembre 2016
Condividi
Condividi

Dopo quindici anni di battaglie legali, di proteste da parte di associazioni ambientaliste, comitati di cittadini e dei Comuni di Rotonda e Viggianello, si conclude la vicenda della centrale del Mercure con la sentenza del Tar di Catanzaro che ne autorizza l’attività.
Il tribunale amministrativo ha respinto tutti i ricorsi: per ragioni procedurali quelli delle due amministrazioni locali, sul merito delle associazioni.

Per i primi perchè l’autorizzazione della regione Calabria,  con la quale si autorizzava l’attività della centrale, era stata rilasciata tenendo presente e facendo proprio un provvedimento del Consiglio dei Ministri del  giugno 2015.
Il ricorso doveva essere quindi presentato al Tar del Lazio. Il Comune di Rotonda ha preannunciato ricorso al Consiglio di Stato.
Come dicevamo, la questione della centrale Enel del Mercure, alimentata a biomasse, si trascina da anni.
Gli oppositori  ritengono che la presenza dell’impianto sia incompatibile in un’area protetta.
“Il problema principale di tutta questa vicenda – scrive riguardo Gianfranco Aurilio in un editoriale su “La Siritide” – è chiaramente quello dell’inquinamento e delle conseguenze che questo comporta. È nota, infatti, l’inesistenza sul mercato di filtri industriali capaci di trattenere la totalità delle sostanze tossiche spirgionate dalla combustione del ceppato e parliamo di diossine, nox, metalli pesanti ecc., che dopo essere state immesse nell’atmosfera ricadono al suolo per entrare poi nel circuito alimentare. Se a questo si aggiunge il traffico dei camion, si capirà che ci troviamo di fronte a uno scenario che si addice a una metropopoli e non certo a un’area protetta”.

centrale-del-mercure-4

LA STORIA DELLA CENTRALE DEL MERCURE
La costruzione della centrale, in località Pianette, nel Comune di Laino Borgo, iniziò nel 1962.  L’impianto è costituito da due sezioni di 75 MW complessivi, predisposte per il funzionamento ad ocd e per lo sfruttamento delle miniere di lignite presenti nel territorio. La prima unità viene avviata il 14 novembre 1965, la seconda unità il 16 febbraio 1966; vengono dismesse rispettivamente nel 1993 e nel 1997.

Con l’istituzione del Parco del Pollino (15 novembre del 1983) e la conseguente adozione di misure di salvaguardia ambientale, l’Enel presenta un progetto di riconversione della centrale a biomasse. L’autorizzazione dell’Ente Parco viene rilasciata nel giugno del 2002.

protesta-per-centrale
Iniziano le proteste da parte delle associazioni ambientaliste, degli abitanti della Valle del Mercure e di alcune amministrazioni, tutti contrari all’attività della centrale. 
Il 19 dicembre 2012 Regione Calabria emana un provvedimento che autorizza l’entrata in funzione della centrale riconvertita a biomasse.
Cinque giorni dopo, il 23 dicembre, il Consiglio di Stato accoglie la richiesta di sospensiva presentata da Enel consentendo la ripresa dell’attività all’interno dell’impianto fino alla sentenza definitiva.

La foto di copertina è di CN24

Potrebbe interessarti anche:

Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra

Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini

Attivato ad Irsina “Care for You”, il servizio innovativo di monitoraggio intelligente per l’assistenza domiciliare

Basilicata Mobilità, approvato il disegno di legge istitutivo della Spa per i trasporti

Maltempo, scuole chiuse nel Metapontino: allerta arancione

Tag biomasse, centrale del mercure, Consiglio di Stato, enel, regione basilicata, viggianello rotonda
USB - Ufficio Stampa Basilicata 21 Novembre 2016 21 Novembre 2016
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente A Latronico la presentazione del film “La sindrome di Antonio”
Successivo Le ragioni del No di Forza Italia: Gasparri a Potenza
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra
Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini
Potenza: ritorna il festival del cinema “Visioni verticali”
Capodanno a Potenza: l’evento fantasma
Matera, Coez illuminerà il Capodanno 2025
Natale 2025 in Basilicata: tutti gli eventi
Il 3 agosto 2026 le carte d’identità cartacee non saranno più valide: ecco cosa fare. L’invito del Comune di Potenza
Senise, arrestato 48enne potentino fermato con cocaina e eroina
Salvaguardia della vista dei Bambini. Screening nell’Istituto comprensivo Don Milani–Leopardi di Potenza
Universo Salute. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp riattivano lo stato di agitazione dei lavoratori
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?