“Amnistia Forza Francesco, grazie Marco”: il manifesto che apriva la manifestazione dei Radicali, svoltasi a Roma, sintetizza l’impegno comune per una umanizzazione delle carceri, per la tutela dei diritti dei detenuti, per l’amnistia e l’indulto.
“Credo che sia stata una stereofonia cattolica-radicale molto significativa” ci dice al telefono Maurizio Bolognetti che ha partecipato alla manifestazione di Roma per testimoniare, insieme agli altri dirigenti radicali, la solidarietà verso quanti nelle carceri vivono situazioni disumane.
“Straordinario il messaggio del Papa” prosegue Bolognetti, che ne ricorda l’impegno a favore dei carcerati, per i quali Papa Francesco ha chiesto più clemenza, pur convinto che chi sbaglia debba pagare. Ma il carcere deve essere anche luogo di recupero, di rieducazione. E questo non sempre accade.
Bolognetti ricorda che la situazione di sovraffollamento, che può essere superata solo con l’indulto e l’amnistia, è un problema che esiste anche nelle carceri lucane che più volte ha visitato insieme a Rita Bernardini.
“Quando si parla di torture nel carcere – afferma Bolognetti – non ci riferiamo a quelle fisiche, anche se qualche volta accade anche questo. Ci riferiamo a quelle psicologiche che lasciano segni indelebili. Esse sono conseguenza di situazioni ambientali ai limiti del sopportabile. Situazioni delle quali sono vittima a volte anche gli agenti della polizia penitenziaria, al punto da portare al suicidio”.
Bolognetti prosegue intanto lo sciopero della fame. Gli chiediamo perchè dopo la significativa testimonianza di solidarietà di Papa Francesco in piena sintonia con quanto da anni sostengono i Radicali.
“La manifestazione è stato un momento straordinario che ha scosso le coscienze. Ma ora – precisa Bolognetti – ad essa devono seguire scelte politiche . La legge che deve apportare sostanziali modifiche alle attuali norme torna in commissione. Speriamo che in quella sede si provveda a recepire le proposte di modifica che possano andare nella direzione che tutti auspichiamo: umanizzazione del carcere, che comunque deve essere sempre l’ultima soluzione”.
Alla manifestazione di Roma la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza hanno partecipato con i propri gonfaloni. Presenti anche numerosi sindaci lucani.