“E’ venuto il tempo di rompere ogni indugio e parlare apertamente e pubblicamente con la città, uscendo dal meccanismo logorante delle mediazioni politiche”.
Così il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri esordisce replicando alle accuse mosse in un comunicato stampa da “Matera capitale”, pubblicato in altra parte della testata, con il quale i consiglieri del gruppo, Angelo Cotugno e Saverio Vizziello, hanno fra l’altro annunciato il ritiro dalla giunta del loro assessore, Marilena Antonicelli.
Rispetto alle valutazioni sulla nomina del vicesindaco, il sindaco prosegue: “Devo contestare le affermazioni su ‘indebite pressioni’ e su un presunto ‘obolo’ compensativi, frutto di equivoche dietrologie interessate e strumentali. Il veto al vice sindaco, d’altronde, non è questa una indebita pressione?”.
Il riferimento di “Matera Capitale” a recinti opachi e ambigui, per il sindaco non ha ragione d’essere. “La forza rivoluzionaria di questa esperienza – spiega – era, è e sarà quella di non sostituire un recinto ad un altro, men che meno di costruirne uno ex novo, per ridare un ruolo a qualcuno che era stato espulso da recinti precedenti.
La vera sfida – prosegue il sindaco – al contrario, era e rimane quella di eliminare ogni recinto per conseguire le sfide della città. E’ proprio la logica del recinto che va respinta per costruire un’alleanza ampia con le parti migliori della città che proprio la logica dei veti e dei ricatti ha tenuto da sempre ai margini.
Si predica bene e si razzola male – precisa ancora il sindaco – nella nota diffusa, si invoca, infatti, lo spirito che portò alla vittoria elettorale ma poi si chiede di fatto il posto di comando, di gestione e il diritto di veto e di golden share sull’intera e variegata maggioranza.
Su un punto, in particolare, condivido le parole utilizzate dai consiglieri Vizziello e Cotugno nel lunghissimo, confuso e contraddittorio comunicato ovvero: ‘Le valutazioni e le decisioni spettano al sindaco” e “In entrambi i casi occorre una ripartenza’.
Si tratta di passaggi che rappresentano un punto fermo dell’azione di questa amministrazione; appare abbastanza paradossale il fatto che un assessore e un professionista quale il dott. Eustachio Quintano sia idoneo a ricoprire il ruolo di assessore al Bilancio ma , poiché non soddisfa i requisiti politici di Matera Capitale, non viene ritenuto altrettanto adatto a ricoprire la funzione di vice Sindaco.
La difficoltà oggettiva, la sfida che dal primo giorno si è posta davanti a noi tutti era quella di riuscire a trasformare una composita e variegata maggioranza – dice ancora il sindaco – in un’alleanza programmatica e di governo. Constato mio malgrado che la parcellizzazione e la logica del curare l’orticello elettorale emerge chiaramente dalla nota con cui Matera Capitale interdice di fatto al sindaco la legittima facoltà di poter indicare all’interno dei componenti della giunta (sui quali anche Matera Capitale ha dato il suo assenso dal momento che ha accettato di entrarne a far parte), cercando di appropriarsi di prerogative istituzionali che sono solo in capo al sindaco ma anche di esercitare un esclusivo veto politico che non trova né giustificazioni né ragione, se vengono poste da una delle componenti civiche che ha rappresentato elettoralmente la 4° lista della coalizione di maggioranza in termini di consenso.
Più che un comunicato legittimo di una componente essenziale e costitutiva dell’alleanza di governo cittadino – conclude il sindaco – duole invece constatare che dai toni usati sembra piuttosto un comunicato redatto da una forza politica che sembra essere stata coerentemente all’opposizione del governo cittadino e non all’interno dell’esecutivo”.