Si è tenuta a Potenza, nella sala Verrastro della Regione Basilicata, la conferenza stampa di presentazione del pacchetto agevolativo “CreOpportunità”, rivolto alla creazione ed allo sviluppo dell’imprenditorialità sul territorio regionale.
Intervenuti alla presentazione il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il direttore generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo e Lavoro, Giandomenico Marchese e Giuseppina Lo Vecchio, del medesimo Dipartimento.
Il pacchetto rappresenta una significativa novità per la Basilicata, in quanto aperto anche al commercio e ai liberi professionisti, ricoprendo una vasta platea di settori d’interesse. Col sostegno ad industria, artigianato, commercio, sociale, turismo, servizi, cultura creatività, agroindustria e a molto altro, in favore delle imprese locali, il bando prevede anche la possibilità di contributi alle spese di gestione e premialità per i progetti altamente innovativi.
22 milioni di euro la dotazione finanziaria totale, ripartita in tre avvisi pubblici così definiti:
- Start And Go: 7 milioni di euro, 60% di aiuto a fondo perduto (in regime de minimis) per un contributo massimo di 100.000 euro in conto capitale. Rivolto a micro e piccole imprese non ancora costituite o costituite da non più di 12 mesi. Concessi, inoltre, servizi di tutoraggio tecnico – gestionale erogati da Sviluppo Basilicata.
- Go And Growth: 10 milioni di euro, aiuto del 35% per medie imprese e del 45% per micro e piccole imprese (in regime di esenzione) per un contributo massimo di 250.000 euro in conto capitale. Rivolto a micro, piccole e medie imprese costituite da più di 12 mesi e da non più di 60 mesi.
- Start And Growth: 5 milioni di euro, aiuto del 50% in conto capitale (in regime de minimis) per un contributo massimo di 40.000 euro. Rivolto a liberi professionisti, associazioni e società di professionisti mono/plurisettoriali con partita IVA aperta da non più di 60 mesi e aspiranti professionisti (ancora senza p. IVA) e società di professionisti mono/plurisettoriali costituende (libere professioni ordinistiche e non ordinistiche).
Il bando sarà reso pubblico nei prossimi giorni e la presentazione delle domande avverrà tramite sportello telematico, sempre aperto, dal 15 dicembre 2016 al 29 dicembre 2017. Questo permetterà semplificazioni nella presentazione delle domande e la gestione di più finestre intermedie.
L’ordine istruttorio delle domande sarà determinato dall’autoattribuzione di punteggi, con priorità per progetti presentati da giovani qualificati e/o specializzati, donne, soggetti che hanno perso il lavoro, disabili e quanti hanno voglia di rimettersi in gioco con un’attività imprenditoriale.
«Vorrei parlare di alcuni aspetti meno tecnici della questione – ha spiegato il presidente Pittella a conclusione dell’incontro – ovvero la battaglia vinta in sede di discussione europea sull’utilizzo dei fondi per i liberi professionisti. Con il Ministero competente si è riusciti a far corpo unico e avere il primo bando per i liberi professionisti, in consequenzialità con la programmazione che abbiamo immaginato. Non vi è dubbio – ha proseguito il presidente – che fare impresa non è per tutti e si evince anche da domanda e risposta. Noi proviamo a dire che le idee vanno innanzitutto valutate, hanno un tempo per essere strutturate e proviamo ad accompagnarle. Diciamo di mettersi insieme quando non si può andare avanti da soli, secondo l’idea della rete. L’Europa ci da risorse significative, dobbiamo saperle usare meglio rispetto al passato».
Sulla presentazione dei bandi, il commento del consigliere regionale, Mario Polese.
“E’ una notizia che aspettavamo da tempo, da quando il 22 Aprile 2014 è stato approvato un mio ordine del giorno relativo al “Sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali”. Con il predetto odg impegnavo la Giunta Regionale a far sì che negli avvisi da emanare, a valere sui fondi comunitari, relativi al periodo di programmazione 2014-2020, fosse previsto un bando destinato alle esigenze di giovani professionisti. Successivamente la Regione Basilicata, con DGR n. 1106 del 16.09.2014, avviava una serie di primi provvedimenti coerenti con l’ordine del giorno approvato. In Italia – ricorda Polese – non vi era ancora una legge che equiparava i liberi professionisti alle pmi e questo impediva, di fatto, l’accesso ai fondi europei. Con una mia nota di sollecito al sottosegretario del Mise, Simona Vicari, e grazie al lavoro incessante della Regione Basilicata nella Conferenza Stato-Regioni anche con il contributo dell’allora assessore regionale Raffaele Liberali, la questione – conclude Polese – è stata sbloccata nel gennaio del 2016 quando il Parlamento con la Legge di Stabilità ha equiparato i liberi professionisti alle pmi. Oggi, finalmente, i bandi regionali anche qui in Basilicata”.