“Nella giornata di oggi il rappresentate sindacale dell’Ugl-trasporti, Antonio Goglia, con 40 anni di esperienza, è stato licenziato dalla ditta Trotta”.
La notizia è arrivata ieri, venerdì 28 ottobre, dal sindacalista Sebastiano Colucci, che ha affermato: “Il dipendente è stato licenziato senza nessuna comunicazione precedente e soprattutto senza nessun giustificato motivo. Recandosi a lavoro per riprendere servizio e arrivato presso il deposito della ditta Trotta bus ha trovato l’amara sorpresa”.
“Il suo nome – ha aggiunto Colucci – era stato depennato dalla lista dei dipendenti e nessuno ha saputo dargli spiegazioni. Il lavoratore ha deciso così di far intervenire i Carabinieri, e solo dopo il loro arrivo un rappresentate dell’azienda Trotta, il signor Malatesta, ha spiegato che il contratto di lavoro, del rappresentate sindacale, era disdetto. Quando è stato chiesto al signor Malatesta che mancava il preavviso lui ha spiegato che il lavoratore era stato avvisato tramite mail”.
Questa mattina, davanti i cancelli della ditta Trotta di Potenza, si sono ritrovati un gruppo di lavoratori ed esponenti di sigle sindacali, per denunciare e chiedere chiarezza sul caso.
“Riteniamo necessario sostenere il signor Goglia e dimostrargli la nostra solidarietà – ha affermato il Segretario generale regionale della Fit-Cisl Basilicata, Carlo Costa – vogliamo inoltre contestare fermamente il provvedimento preso dalla ditta Trotta perchè è illegittimo in quanto non sono state rispettate assolutamente le norme che riguardano il nostro settore”.
“Chiediamo quindi alla Trotta di ritirare immediatamente il provvedimento e di applicare le norme previste dal Regio Decreto n.148 del 1931 e le procedure previste. In ogni caso – ha aggiunto il Segretario della Fit-Cisl Basilicata – nel settore autoferrotranvieri non esiste e non è possibile che un lavoratore venga sospeso e licenziato in questo modo, senza cioè che che venga rispettata la giusta procedura”.
Contattato telefonicamente ecco quanto ha dichiarato il responsabile di Potenza della Ditta Trotta, l’ing. Lucio Malatesta.
“Paventare motivazioni ingiuste sul licenziamento credo che sia un’azione fantasiosa in quanto la reale motivazione non è mai stata esternata. Naturalmente l’azienda sa che si tratta di un provvedimento grave che è stato comunicato già dall’altro ieri con telegramma, raccomandata e posta elettronica. Quindi anche quando viene detto che il dipendente non è stato avvisato si dice una falsità. Il lavoratore ha naturalmente tutti i diritti per potersi difendere e tutelare nel modo opportuno”.
Sul “modus operandi” e sulle affermazioni dei sindacati e dei lavoratori secondo i quali Goglia sarebbe stato avvisato del licenziamento in maniera “illegale”, Malatesta ha affermato: “Nessun dipendente può sapere l’iter attuato verso il lavoratore oggetto di questo provvedimento. Ecco perchè ripeto che oggi stanno venendo fuori molte fantasie. Posso aggiungere che questo provvedimento è a valle di una lunga serie di azioni così come prevede la normativa e quindi l’azienda ha ritenuto, a chiusura dell’iter amministrativo, di prendere questo provvedimento. Non è assolutamente vero che è stato calato dal cielo ma segue una serie di comunicazioni precedenti che ovviamente i lavoratori non conoscono e non possono conoscere”.