Il Tribunale di Avellino ha respinto la richiesta di sequestro in via preventiva dei beni di un giornalista, del capo redattore, del direttore responsabile e dell’editore de “Il Quotidiano del sud”, nell’ambito della causa civile che era stata avviata dall’ex presidente del Tribunale del Riesame di Potenza, Gerardina Romaniello, e del marito, il cardiochirurgo Fausto Saponara.
Motivo della richiesta la pubblicazione da parte del giornale di articoli sulla vicenda di una donna morta in sala operatoria nel reparto di cardiochirurgia dell’ospedale San Carlo di Potenza.
A riguardo, il Quotidiano del Sud aveva pubblicato il testo di una registrazione, nella quale i due ipotizzavano una campagna di stampa contro l’allora primario del reparto di cardiochirurgia, Nicola Marraudino, la direzione dell’ospedale e il presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Marcello Pittella. Scopo della campagna di stampa sarebbe stato quello di contrastare un provvedimento disciplinare contro Saponara.
Oltre al sequestro preventivo dei beni, il difensore di Romaniello e Saponara aveva chiesto anche un’inibizione giudiziaria alla pubblicazione di alcuni articoli in cui si parli di “complotto, patto scellerato e dossier contro un Pm della Procura della Repubblica di Potenza”.
Il Tribunale di Avellino ha respinto le richieste del difensore di Romaniello e Saponara perchè la richiesta di inibire nuove pubblicazioni sarebbe di fatto una tutela censoria preventiva contraria all’ordinamento costituzionale. In pratica, violerebbe il principio della libertà di stampa.
Per quanto riguarda poi la registrazione del colloquio tra i coniugi Romaniello-Saponara, il Tribunale di Avellino ha ritenuto che non si tratti di corpo di reato ma di mera documentazione di notizia di reato, della quale il giornalista informò, tra l’altro, tempestivamente la magistratura.