Gli operai dell’azienda Firema di Tito Scalo e i rappresentanti sindacali si sono riuniti questa mattina, lunedì 24 ottobre, a Potenza, in piazza Mario Pagano, per manifestare il loro malcontento verso le prospettive critiche che si presentano per il loro lavoro e discuterne con il Prefetto.
Impegni disattesi nei confronti dei lavoratori e licenziamenti in vista per 15 di essi che dal prossimo 3 novembre non potranno più beneficiare della cassa integrazione ordinaria.
La Firema, ribattezzata Titagarh Firema Adler – Tfa dopo l’acquisizione dal parte dell’impresa indiana Titagarh, detentrice del 90% delle quote, e dell’Italiana Adler, con il 10%, possiede in Italia, oltre a quello di Tito Scalo, stabilimenti a Caserta, Spello e Milano, soggetti anch’essi a riduzione di personale.
Gli operai dello stabilimento lucano, attualmente, sono al lavoro per esaurire commesse già ricevute da tempo, senza però averne di nuove e, quindi, senza possibilità di lavoro per il futuro.
La richiesta, dunque, è quella di rispettare gli accordi stipulati con il Ministero dello Sviluppo Economico nel luglio 2015 e volti ad evitare la chiusura dell’azienda.
Sentiamo le voci dei lavoratori.