Ritenere che l’incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo Economico (nella foto: la sede romana)si sia concluso in un nulla di fatto potrebbe essere una lettura non esatta. A sentire i rappresentanti sindacali che vi hanno partecipato si sarebbe registrato, invece, una certa disponibilità della Cosmopol a tentare di trovare una soluzione che possa venire incontro alle esigenze, comprensibili e giuste, dei dipendenti dell’istituto di vigilanza potentino.
Lo conferma la non definitiva chiusura del nuovo acquirente e il rinvio di ogni decisione a venerdì prossimo quando le parti torneranno ad incontrarsi al Ministero.
Non è escluso che già domani sindacati e titolari della Cosmopol possano avere un confronto a Potenza per rivedere l’eventuale proposta da avanzare in sede ministeriale.
Questo ping pong ovviamente crea tensioni tra i dipendenti de “La Ronda” che da mesi ormai stanno sulla brace, temendo per il posto di lavoro o quanto meno per un futuro occupazionale molto precario, considerando che la Cosmopol ha detto chiaramente che, trattandosi di nuove assunzioni, non saranno calcolati anzianità lavorativa, scatti di anzianità ed eventuali superminimi. Tradotto in soldoni:mediamente 400 euro in meno sulla busta paga.
E’ questo l’aspetto della vertenza che più preoccupa, oltre al collocamento delle 77 unità in esubero che la Cosmopol intende gestire mediante collocazione in ferie, adottando un sistema di rotazione.
In caso di conservazione dell’attuale fatturato de “La Ronda”, la Cosmopol Basilicata – lo ricordiamo – corrisponderà a tutti i dipendenti un premio equivalente ad uno scatto per ciascuno dei primi due esercizi della propria gestione.
All’incontro di oggi al ministero sono intervenuti i rappresentanti sindacali Della Luna, Paolino, Blanca e Dioregi ed aziendali; il direttore generale della presidenza della Giunta regionale, Marsico, i rappresentanti della Cosmopole del ministero.