A leggere i partecipanti alle assise della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito, c’era da essere certi che sarebbero emerse importanti indicazioni sul piano scientifico.
E’ quanto è avvenuto durante i lavori congressuali, organizzati dal dr. Eugenio Savarese, delegato regionale dell’associazione soprattutto per quanto riguarda la riabilitazione del paziente operato. A confronto due scuole di pensiero: quella del prof. Castagna e quella del prof. Porcellini. Più dinamica la seconda anche se, i risultati sono praticamente identici. Sugli aspetti riabilitativi sono intervenuti Picerni, Barbano, Borroni, Paladini e Patrissi, dopo che sul tema generale si era soffermato nel suo saluto ai congressisti Claudio Borneo, presidente dell’Associazione Italiana Fisioterapisti.
Ovviamente durante il congresso sono stati affrontati altri aspetti della patologia della cuffia dei rotarori: dall’esame clinico (ne ha parlato il dr. Lirillo), all’ importanza dell’ecografia nella diagnostica della malattia (dr.sa Saponara).
Delle patologie della spalla si sono soffermati, fra gli altri, il dr. Borroni (la rottura della cuffia posterosuperiore), il dr. Paladini (la rottura del sottoscapolare). Il dr. Savarese ha approfondito le patologie del capo lungo del bicipite; e, insieme al dr. Sarli, si è soffermato anche sull’importanza della scapola e del core srability. Di tendinopatia calcifica e acromioplastica ha parlato infine il dr. Blonna.
Il confronto tra esperti è stato seguito con particolare interesse dai numerosissimi partecipanti al congresso che hanno affollato la sala del Park Hotel di Potenza, a conferma che le tematiche proposte sono di stretta attualità.
A conclusione del congresso, Nino Cutro ha intervistato il dr. Eugenio Savarese e il dr. Giuseppe Picerni.