Primi commenti riguardanti l’incontro tra Matera 2019 e il Panel (Gruppo di esperti) di Monitoraggio della Commissione Europea. Un meeting durato oltre due ore, a cui hanno partecipato la Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Prof.ssa Aurelia Sole, il Presidente della Camera di Commercio di Matera e Vice Presidente della Fondazione, Angelo Tortorelli, il Consigliere per lo Sviluppo Economico del Governo, Simone Tani, il Direttore della Fondazione, Paolo Verri, e la Manager Sviluppo e Networking, Rossella Tarantino. Un incontro diviso in due parti, la prima di presentazione del lavoro svolto, con un ampio power point di circa 30 slides, commentate dalla Presidente e dal Direttore, e poi un fuoco di fila di domande riguardanti la governance, l’organizzazione della struttura, le infrastrutture, i finanziamenti, le politiche di sponsorizzazione, la dimensione europea, la comunicazione e il marketing.
Un dialogo franco e aperto, volto a mettere in luce i punti di forza e di debolezza di Matera 2019 non tanto per esaltare o sminuire il lavoro svolto ma piuttosto per aiutare il percorso e fare di Matera una pietra miliare delle capitali europee della cultura”.
Così ha descritto Aurelia Sole, presidente della Fondazione Matera 2019 quanto si è svolto presso la Diregione Generale Educazione e Cultura della Commissione Europea. “Hanno apprezzato il nostro lavoro svolto sul budget, sono stati sorpresi dall’impegno del Governo, dall’avvio dell’Open Design School e dal coinvolgimento in prima persona di Joseph Grima, ma anche ci hanno chiesto di essere più snelli nella governance e di velocizzare i processi decisionali mettendo in condizione il management di lavorare al meglio e senza intralci”.Un ruolo forte atteso dagli esperti europei è quello dei privati.
“La presenza della Camera di Commercio di Matera non è formale: abbiamo avviato progetti speciali con la Bulgaria come nazione partner e immaginiamo che davvero gli operatori economici locali possano essere uno dei motori di Matera 2019” – così ha dichiarato Angelo Tortorelli.
Quanto alle infrastrutture, la delegazione ha mostrato grande interesse alle slides preparate in collaborazione con il Comune di Matera, che mostrano progressi sia sul tema dei collegamenti con l’aeroporto di Bari e con la stazione ferroviaria sia un forte impegno sul tema dei contenitori culturali previsti nel dossier: sistema della cave, I-DEA, la sede dell’Open Design School e della Scuola di Restauro, il network dei teatri, la nuova Università. Specifiche domande in merito sono state fatte a Simone Tani, Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha ricordato come l’impegno di Roma per Matera sia non solo nel coordinare e monitorare tutta una serie di attività ma del fare di Matera un modello di sviluppo per il Sud Italia.
Al direttore e alla manager sviluppo e networking è toccato illustrare in dettaglio quanto fatto nel 2016 e quanto è in cantiere per il 2017, con particolare riferimento alla tassonomia dei progetti, al completamento dello staff per renderli attuabili, al percorso di coinvolgimento delle aziende partner e ai temi della dimensione europea e del coinvolgimento dei cittadini. “Il 2017 sarà l’anno decisivo per trovare sponsor adeguati al progetto – ha ricordato Verri – i ritardi ci spingono ad abbassare il target di risorse da ricevere da privati da 7.3 a 6.5 milioni di euro, ma sono convinto che grazie alla collaborazione del Ministero potremo spiegare al meglio perché diventare nostri partner da qui al 2019 e anche oltre”. “
Gli esperti europei hanno apprezzato i progressi fatti nelle relazioni con il resto dell’Europa, ed è stato molto contento dell’annuncio di un nostro vittorioso bando con Leeuwarden e Aarhus del valore complessivo di 2 milioni di euro riguardante il progetto del dossier intitolato Dark Skies; ma grande favore hanno incontrato anche le iniziative come Gardentopia e Materadio, in cui il lavoro della comunità ormai si amalgama al meglio alle competenze nazionali ed europee che nell’occasione la Fondazione fa giungere a Matera e in Basilicata”.
Ora si attende il report scritto del gruppo degli esperti. Sarà pronto nel giro di qualche settimana e verrà pubblicato ufficialmente sul sito della Commissione.