Si è svolta questa mattina presso l’aula “M. Pagano” del Tribunale di Potenza l’udienza preliminare del filone “Petrolgate”, alla presenza del Gup, dott.ssa Rosa La Rocca, ed alla presenza dei difensori degli imputati.
Accertata la regolare presenza e costituzione delle parti nonché la regolarità delle notifiche, esperite dunque tutte le formalità di rito, il giudice ha dichiarato la sua incompatibilità avendo già ricoperto il ruolo di Gip durante le indagini preliminari dello stesso filone. Inoltre, nonostante la domanda di astensione non sia stata ad oggi ancora formalizzata per motivi pratici, lo stesso giudice ha affermato che è in atto un suo trasferimento presso un diverso Ufficio dello stesso Tribunale (Sezione Lavoro), e che pertanto verrà presto nominato un suo sostituto, si pensa che sarà la dott.ssa Verrastro, che potrà svolgere il ruolo senza incorrere in qualsivoglia tipo di incompatibilità.
Rinvio fissato per il 24 novembre 2016 dove sostanzialmente si formalizzeranno le ultime costituzioni di parte civile e si potrà dar inizio al normale iter processuale, salvo ulteriori impedimenti e/o rinvii ad oggi non previsti.
Nessuna dichiarazione è stata rilasciata dai legali dell’ENI mentre l’avv. Daniele De Angelis, dfensore di fiducia dell’ex sindaco di Corleto, Rosaria Vicino, ha dichiarato che era prevedibile che ci sarebbe stata difficoltà all’udienza odierna visto l’elevato numero di parti in causa. Non si è pronunciato circa la linea difensiva che sarà adottata durante il dibattimento.
Per la cronaca l’associazione “Libera” non si costituirà parte civile nel presente giudizio in quanto non è ammesso dal proprio statuto tale possibilità nei processi avente ad oggetto reati ambientali.
Hanno inoltre dichiarato di costituirsi parte civile le associazioni “Italia nostra” e “WWF Italia”, entrambe rappresentate dall’avv. Massimo Maria Molinari.
All’esterno del palazzo di giustizia si è raccolto in mattinata un esiguo numero di rappresentanti di associazioni ambientaliste che hanno civilmente protestato contro le lobby del petrolio.
Sarà rinviato, dunque, tra meno di due mesi, l’inizio di uno dei procedimenti più importante che riguarda la nostra regione sia per i reati contestati sia per il numero e la valenza delle parti in causa.