Il dott. Pietro Leccese, di Potenza (nella foto di copertina), è stato nominato componente del Consiglio della Società Internazionale Malattia di Behçet. Dell’organismo, rinnovato a conclusione della 17esima conferenza internazionale svoltasi a Matera, fanno parte, oltre al dr. Leccese, Farhad Shahram (Iran); Tijeni Tak Tak (Marocco); Surmru Onal (Turchia); Haner Direskeneli (Turchia); Ina Kotter (Germania); Robert Moots (Regno Unito); Khaldoon Alawneh (Giordania); Nikos Markomichelakis (Grecia); Jorge Crespo (Portogallo); Yusuf Yazici (Usa); Carlo Salvarani (Italia).
Il dr. Leccese è stretto collaboratore del prof. Ignazio Oliveri, primario del reparto di reumatologia dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza e del Madonna delle Grazie di Matera, uno dei massimi esperti mondiali della malattia di Behçet al quale, a conclusione della conferenza di Matera, è stata riservata una vera e propria ovazione, con tutti i partecipanti in piedi ad applaudire.
Al prof. Olivieri è stato anche conferimento il Premio Hulusi Behçet della Società turca di Reumatologia, massimo riconoscimento per esperti internazionali della sindrome di Behçet.
Di esperti internazionali alla 17esima Conferenza Internazionale della sindrome di Behçet c’è stata una folta e qualificata rappresentanza: oltre 300. Nutrita anche la partecipazione degli stranieri che, fra relatori e partecipanti, ha annoverato 160 presenze. Solo per citare alcuni dati: dal Giappone sono giunti in 30 e dalla Turchia in 28, in 22 dal Regno Unito e 13 dagli Usa.
Per l’Italia il relatore più atteso è stato il prof. Ignazio Olivieri presidente del 17th International Conference on Behçet’s Disease.
Un’eccellenza tutta lucana è anche la sua equipe: i reumatologi, Salvatore D’Angelo, Pietro Leccese, Angela Padula e Michele Gilio del San Carlo di Potenza, Carlo Palazzi del Madonna delle Grazie di Matera e l’oftalmologa Loredana Latanza , di Napoli. Team che ha preso parte attiva sia all’organizzazione e a tutte le fasi del congresso, compresa la conferenza dei pazienti realizzata in collaborazione con l’associazione Simba Onlus.
E’ stato un appuntamento importante, dove gli esperti, moderati da Alessandra Del Bianco, presidente di Simba Onlus, hanno illustrato ai 200 partecipanti oltre ai rispettivi familiari le ultime novità della ricerca sui vari ambiti della sindrome. Fra loro anche l’atleta catanese, Francesco Scuderi, uno dei pochi casi di remissione del Behçet e da anni testimonial della sindrome.
Negli ultimi tre giorni, Matera è stata, dunque, Capitale internazionale della Scienza. Un momento che è stato giustamente messo in rilievo anche dai rappresentanti istituzionali. All’incontro con il Comitato esecutivo e con i presidenti onorari della Società internazionale sulla malattia di Behçet sono intervenuti il sottosegretario Filippo Bubbico, il prefetto di Matera, Antonella Bellomo, il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il consigliere regionale, Luigi Bradascio, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il direttore di Sviluppo Basilicata, Giampiero Maruggi, e il Direttore Sanitario dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, Piero Quinto.
Nel corso del 17th International Conference on Behçet’s Disease è stato rinnovato, nella sua composizione, anche il Comitato Esecutivo della Società internazionale Malattia di Behçet (Isbd) ai cui vertici ci sono: il presidente Dorian Haskard (Regno Unito); il Segretario Graham Wallace (Regno Unito) e il Tesoriere Michael Schirmer (Austria). Ne fanno parte anche il presidente dell’ultimo congresso svolto, Ignazio Olivieri, e il presidente del congresso che nel 2018 si terrà a Rotterdam, Jan van Laar.