Nella mattinata di ieri, personale della Squadra Volante, unitamente a quello della Polizia Stradale di Potenza, ha tratto in arresto due persone per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
In particolare, il titolare di un’area di servizio del capoluogo segnalava al 113 la presenza di due individui che molestavano e infastidivano gli avventori dell’annesso bar.
Gli operatori della Polizia di Stato recatisi tempestivamente sul posto, procedevano alla immediata identificazione dei due uomini trovati in evidente stato di ubriachezza. Durante l’attività di controllo i due opponevano ferma resistenza e nel tentativo di ostacolare la loro identificazione colpivano, con diversi pugni, una delle autovetture di servizio arrecandole dei danni.
Accompagnati presso gli uffici della Questura venivano tratti in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Nei confronti degli stessi veniva altresì elevata sanzione amministrativa con la quale si contestava la manifesta ubriachezza in luogo aperto al pubblico. Entrambi sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
In particolare, il titolare di un’area di servizio del capoluogo segnalava al 113 la presenza di due individui che molestavano e infastidivano gli avventori dell’annesso bar.
Gli operatori della Polizia di Stato recatisi tempestivamente sul posto, procedevano alla immediata identificazione dei due uomini trovati in evidente stato di ubriachezza. Durante l’attività di controllo i due opponevano ferma resistenza e nel tentativo di ostacolare la loro identificazione colpivano, con diversi pugni, una delle autovetture di servizio arrecandole dei danni.
Accompagnati presso gli uffici della Questura venivano tratti in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Nei confronti degli stessi veniva altresì elevata sanzione amministrativa con la quale si contestava la manifesta ubriachezza in luogo aperto al pubblico. Entrambi sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.