“A cento anni dall’inizio della prima guerra mondiale (1915-1918) che causò milioni di vittime, non possiamo non richiamare tale tragico evento bellico sperando che ‘la storia sia maestra di vita’. Ecco perché riteniamo giusto ricordare quanti hanno sacrificato la loro vita per tenere alto il nome, l’onore, la gloria dell’Italia e l’affermazione del valore patriottico del popolo italiano”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica intervenendo stamane alla manifestazione in ricordo del tenente generale Giuseppe Pennella, figlio della terra di Lucania e di Rionero in Vulture e che fu fra i protagonisti della prima guerra mondiale.
“La memoria dell’umanità – ha sottolineato il presidente – ci ricorda che abbiamo il dovere morale di trasformarci in agenti della storia per un cammino di evoluzione individuale e sociale. Si tratta di un immenso patrimonio: la sua funzione è quella di ricordare a tutti noi le azioni e gli uomini che hanno reso grande il genere umano. Senza la memoria, tutta la nostra civiltà non conoscerebbe le proprie origini, e non trarrebbe spunto dalle grandi lezioni del passato, ormai lontane ma sempre fonti di grande saggezza”.