Per aiutare la famiglie, già gravate dalla persistente situazione di crisi, a fronteggiare il “caro scuola”, l’Adoc (l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori) di Basilicata torna a offrire uno spazio dedicato coloro i quali intendono scambiare i propri libri usati.
Mediamente – ricorda in una nota il presidente dell’Adoc di Basilicata, Nino D’Andrea – il “corredo scolastico” ha registrato aumenti tra l’1 e l’1,5% rispetto all’anno precedente! Una “ mazzata” ancora più pesante è prevista per il rincaro del servizio mensa. Tutto ciò alla luce di una persistente situazione di “deflazione”.
Come accedere al servizio dell’Adoc?
Accedere al servizio offerto dall’Adoc Basilicata è molto semplice: basta inviare una e-mail all’indirizzo: scambiarelibri@gmail.com, oppure un fax al numero 0971-46393, con i seguenti dati:
- cognome e nome
- città
- modalità di contatto (preferibile l’e-mail)
- lista dei libri (completi di autore, titolo, editore e anno di edizione) che si intende offrire e/o quelli di cui si ha bisogno
Acquisiti questi dati l’Adoc di Basilicata creerà una lista, che verrà costantemente aggiornata, con tutti i testi offerti e/o richiesti.
L’Adoc, inoltre, al fine di contrastare il caro scuola invita le amministrazioni locali, soprattutto i comuni anche attraverso l’Anci regionale, ad intraprendere iniziative per proporre ai consumatori e quindi alle famiglie campagne promozionali che prevedano la vendita di un “pacchetto” di prodotti di qualità (zaino, astuccio, cancelleria varia), da parte dei venditori, ad un prezzo contenuto.
L’Adoc suggerisce alle famiglie anche alcuni accorgimenti al fine di limitare la spesa scolastica:
– prima di acquistare il libro di testo verificare se l’edizione è realmente nuova (le nuove edizioni dei libri devono recare l’indicazione delle modifiche apportate) e se le modifiche apportate alla vecchia edizione sono fondamentali;
– pretendere che l’istituto scolastico garantisca la possibilità di comodato d’uso;
– cercare di acquistare libri usati da altri studenti o sulle bancarelle dell’usato o in alcune librerie specializzate, dove queste esistono (con un risparmio di circa il 50%);
– richiedere che gli istituti adottino anche libri in formato elettronico (ebook);
– prima di acquistare nuovo materiale di cancelleria verificare quello del precedente anno sia ancora utilizzabile;
– chiedere che nella biblioteca della scuola o del comune ci siano in abbondanza i libri di testo, in modo da poter ricorrere a prestiti a domicilio. Ideale è il comodato d’uso: gli studenti tengono il libro per tutto l’anno e si impegnano a restituirlo in buone condizioni;- verificare se c’è la possibilità che i professori preparino dispense gratuite per gli studenti, iniziativa lodevole che si spera si diffonda;
– presso gli ipermercati è possibile acquistare libri scolastici, risparmiando rispetto alla cartolibreria. Di solito è il 15% sul prezzo di copertina o il 20%, ma in buoni acquisto.