Se la Ixè quantifica in 8,2 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze nel mese di settembre, con una positiva tendenza all’allungamento della stagione turistica rispetto al passato, la Basilicata raccoglie le “briciole”.
Lo evidenzia il Centro Studi Turistici Thalia che sottolinea la “debolezza” dell’offerta turistica lucana a settembre. Nel 2015 tra arrivi e presenze non si è andati oltre i 320 mila turisti (circa il 10% del complessivo annuo) con la provincia di Matera he ha totalizzato 220 mila arrivi-presenze e quella di Potenza meno di 100mila.
Sono sempre gli stranieri quelli che mancano all’appello: 55 mila in totale a settembre di cui 38 mila in provincia di Matera. A fare i grandi numeri, grazie soprattutto ai villaggi, è la costa ionico-metapontina che a settembre 2015 registrava 148mila tra presenze ed arrivi (10,7% del totale annuo) di cui 9 mila stranieri; a seguire la Città di Matera con 65mila (di cui 27 mila stranieri) e Maratea con 40mila di cui poco meno di 10mila stranieri e la più alta percentuale rispetto alle altre aree turistiche lucane (il 14,2% del totale annuo). Nelle aree dei Parchi nazionali i numeri più bassi: 11mila in Val d’Agri (8,5% del totale annuo) e 8 mila nel Pollino (appena il 5,9% del totale).
Per settembre 2016 si prevede un leggero miglioramento tra arrivi e presenze grazie soprattutto – dicono gli operatori del Thalia – a Matera per i fine settimana e alla “tenuta” della costa metapontina (villaggi) sperando che le condizioni meteo non allontanino dal mare gli amanti del relax e delle temperature più miti premiando lo sforzo dei titolari dei lidi che terranno aperti gli stabilimenti.
Non basta il risparmio dei listini di soggiorno e pacchetto tutto compreso, in alcune strutture anche del 30% rispetto ad agosto, ad attirare i turisti a settembre in Basilicata perché – sostiene Arturo Giglio, segretario del Cs Thalia – dopo i primi dieci giorni del mese scompaiono eventi, manifestazioni e occasioni di attrazione. Persino i grandi attrattori chiudono dopo metà settembre. E’ il solito problema di diluire i cartelloni estivi degli eventi – continua – per aiutare l’allungamento della stagione oltre alla promozione e commercializzazione di pacchetti per la terza età e comitive-gruppi che sono i migliori clienti di alberghi e strutture ricettive a settembre. E poi pesa lo “storico” limite infrastrutturale che scoraggia i vacanzieri di settembre che diluiscono le ferie in pochi giorni o nei fine settimana per i quali tra andata e ritorno una giornata di viaggio per raggiungere la località lucana di vacanza è decisamente troppo lunga.