Con tutto il rispetto per il collega Dino Abbattista della Tgr Basilicata, ottimo professionista, che ha realizzato un servizio sulla vergognosa situazione in località Catusa nel parco del Pollino (da anni esiste una struttura abbandonata, fatiscente e pericolosa per l’incolumità di tanti escursionisti che giungono nella zona), non possiamo non esternate tutto il nostro sconcerto per le dichiarazioni del sindaco di San Giorgio Lucano, Gennaro Labollita, autorità responsabile – come certamente saprà essendo, tra l’altro, avvocato della sicurezza e della salute sul territorio di propria competenza – oltre che responsabile di salvaguardare l’ambiente, bene prezioso per tutti. Al di là dell’immagine che offriamo della Basilicata, ma se qualche escursionista entra nella struttura e si fa male, chi risponde?
Al sindaco vogliamo dedicare la massima napoletana “scurdammoce o passat” perchè nel servizio mandato in onda dalla Tgr Basilicata si è limitato a parlare di quello che è stato, senza minimamente porsi il problema di cosa bisogna fare per sanare questa scandalosa situazione, segnalataci anche dal gruppo scout Agesci Pz 3. Giovani i quali, come tanti altri turisti giunti nella zona, attendono che qualcuno intervenga per risolvere il problema.
Alcune foto dell’attuale situazione de “La Catusa”
Da quanto dichiarato dal sindaco di San Giorgio, temiamo che dall’amministrazione comunale non arriverà nessuna risposta perchè il primo cittadino non sembra affatto porsi il problema. E questo è molto grave.
Nè si può giustificare il non far niente con le condizioni precarie della strada che collega la zona, come ha dichiarato nel servizio televisivo il sindaco, anche perchè, nonostante la precaria viabilità, sono numerosi coloro i quali raggiungono l’amena località.
Ancor più grave è che sulla situazione che da anni perdura in località Catusa, non intervenga il Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Rotonda del Corpo Forestale dello Stato che tra le attività per le quali è stato istituito – leggiamo testualmente dal sito – “sono previste anche: sicurezza ambientale e alimentare, tutela ambientale e alimentare, monitoraggio ambientale, sorveglianza parchi nazionali, sicurezza in montagna”.
Lungi da noi pensare che si sia a conoscenza della situazione nella quale si trova la struttura e non si sia intervenuto: non lo pensiamo affatto. Ma la domanda perchè non si sia fatto ancora nulla per sanare questa situazione, questa sì, ce la poniamo.
Lo scorso anno interessammo anche l’Ente Parco del Pollino. Ma neanche da questo interlocutore avemmo risposta.
Sia chiaro: non la pretendiamo noi. A noi spetta solo il dovere di segnalare un problema e, dinanzi al silenzio totale, tornare a segnalarlo. Come continueremo a fare se non ci dovessero essere risposte.
Il Comune di San Giorgio, il Corpo Forestale dello Stato, l’Ente Parco del Pollino hanno invece il dovere di risolvere, ciascuno per la propria parte, il problema per rispetto degli scout che l’hanno segnalato, dei numerosi escursionisti e turisti che giungono in località Catusa e vanno via scandalizzati. Di tutti coloro che amano il proprio territorio e in particolare quell’inestimabile patrimonio naturalistico che è il Pollino. Si, a costoro va data una risposta. Quando arriverà saremo ben lieri di pubblicarla.
Qui di seguito i link degli altri articoli pubblicati da Ufficio Stampa Basilicata su “La Catusa”:
- https://www.ufficiostampabasilicata.it/speso-danaro-pubblico-per-ristrutturarla/
- https://www.ufficiostampabasilicata.it/una-struttura-abbandonata-nel-cuore-del-parco-del-pollino-una-vergogna/