A sorpresa, nel pomeriggio di ieri, sulla tratta ferroviaria Taranto-Potenza-Roma è transitato un convoglio della flotta Frecciarossa di Trenitalia. Ha fatto sosta a Grassano Scalo ma senza servizio passeggeri. Ha quindi proseguito per Roma.
Da quanto è dato sapere, si tratterebbe di prove tecniche per verificare se la linea sia idonea o meno a consentire il transito di questi treni ad alta velocità.
Il passaggio ha confermato quello che giorni fa aveva anticipato l’assessore regionale ai trasporti, Nicola Benedetto, circa la possibilità di istituire anche su questa tratta il servizio che consentirebbe di collegare Potenza a Roma in tre ore.
Per l’assessore Benedetto, entro settembre si dovrebbe avere una risposta definitiva da Trenitalia. Se dovesse essere positiva, davvero si realizzerebbe il sogno di raggiungere in poche ore Roma, senza trasbordi a Salerno (per prendere la Freccia Rossa) come si è costretti a fare ora. Ovviamente – come ricorda l’assessore Benedetto – quello di Frecciarossa è un servizio che ha i suoi costi che Trenitalia verificherà sulla base dell’utenza che ne usufruirà.
A considerare le aspettative per servizi ferroviari più celeri, di utenza se ne dovrebbe avere abbastanza.
Sull’esigenza di potenziare i collegamenti ferroviari, interviene il vice presidente del consiglio regionale, Paolo Castelluccio, di Forza Italia, e il consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero.
“Soprattutto per la provincia di Matera – sostiene Castelluccio – è un’occasione importante per invertire il trend dell’isolamento nei collegamenti ferroviari, consentendo di arrivare da Ferrandina a Roma in quattro ore, ma non deve essere l’unica. Per questo – aggiunge il consigliere di Fi – non mi appassiona la gara a chi addebitarne il merito, anche se i fatti accaduti nelle ultime settimane ne affidano con evidente chiarezza la paternità all’attuale assessore Benedetto, che è riuscito a farsi ricevere ed ascoltare, quanto piuttosto cosa fare per raggiungere la “stazione” conclusiva di questo lungo viaggio per affermare il diritto alla mobilità dei lucani anche in presenza di “mulattiere ferrate”.
Secondo Castelluccio “come Consiglio Regionale tutto non dobbiamo mollare il pressing nei confronti dei vertici di Trenitalia chiamando in causa il Ministro Delrio e il Governo Renzi al rispetto degli impegni assunti ufficialmente nelle ultime venute a Matera.
Per Santarsiero “occorre ora, dopo il buon lavoro già messo in campo dall’assessore Benedetto, stringere i tempi e, se possibile, avere più corse e orari ottimali. Quello dei collegamenti ferroviari è tema primario per la nostra regione, ecco perché dobbiamo insistere ancora per ulteriori interventi sulla ferrovia Potenza- Foggia, dove pure si è partiti bene con interventi per 200 mln€ e l’annunciata variante di San Nicola di Melfi, ma dove occorre pensare anche al raddoppio della galleria tra Potenza ed Avigliano Scalo dove oggi corrono insieme (caso pressoché unico ) i binari Fal e FFSS con scartamento diverso, come pure resta il tema della Ferrandina – Matera e la decisione definitiva da prendere sulla Sicignano – Lagonegro.
In ogni caso – conclude Santarsiero – su tale tipo di collegamenti il nuovo obiettivo strategico non potrà che essere chiudere con nuovi tracciati l’anello di Alta velocità tra Na-Fg- Ba-Ta-Pz-Sa, già previsto fino a Taranto”.