Abbiamo ricevuto in redazione una lettera inviataci da un gruppo scout che, durante la route sul Pollino, ha scoperto, suo malgrado, il totale, vergognoso abbandono di una struttura (una volta albergo) in località Catusa, in uno dei posti più suggestivi del Parco.
La pubblichiamo, ringraziandolo per la segnalazione che ripropone una situazione già denunciata da “Ufficio Stampa Basilicata” lo scorso anno e sulla quale ci riserviamo di tornare di seguito.
“Il Clan “Jonathan Livingston” del gruppo scout AGESCI Potenza 3, durante la route nel Parco Nazionale del Pollino, effettuata qualche setimana fa, ha avuto modo di constatare le condizioni di degrado in cui versa la struttura ricettiva in località Catusa: completamente abbandonata, in balia dei vandali e degli animali al pascolo.
Oltre che rappresentare un pericolo per i tanti turisti che visitano la zona, è anche una brutta immagine che viene proposta ai visitatori del Parco che accorrono ogni anno per ammirare le sue bellezze naturalistiche, come quelle della Sorgente Catusa, nei pressi della struttura di cui sopra.
Auspichiamo che al più presto le autorità responsabili intervengano per recuperare una tale struttura di alto interesse turistico”.
Fin qui la lettera degli scout, i quali, come è giusto che sia, devono pensare positivo e, in quanto giovani, avere fiducia nel passato e nelle istituzioni. Noi invece, e nessuno ce ne voglia, alle “autorità responabili”, almeno in questo caso, crediamo un pò di meno. Non perchè non siamo più giovani, ma semplicemente perchè “le autorità responsabili” finora non si sono minimamente interessate della questione, nonostante già lo scorso anno avessimo, come “Ufficio Stampa Basilicata”, denunciato lo stato di abbandono e degrado della struttura.
Questo silenzio, alquanto imbarazzante, dimostra poco senso di responsabilità, poco rispetto dell’ambiente e del cittadino.
Pensavamo che qualcuno andasse a verificare la situazione nella quale si trova la struttura, (le foto la documentano ampiamente). Lo avrebbe dovuto fare l’Ente Parco, il Corpo Forestale dello Stato, avviando semmai, quest’ultimo, un’indagine perchè per ristrutturare quella struttura è stato speso più volte danaro pubblico. Forse si potrebbe ipotizzare anche qualche reato. Forse. Dovrebbero essere – il condizionale è d’obbligo – gli organi preposti a verificarlo.
Intanto tutto tace. Noi questo articolo lo manderemo per conoscenza alla Procura della Repubblica di competenza perchè riteniamo che sia nostro dovere e perchè è davvero scandaloso che in uno tra i parchi più belli d’Eropa, che richiama tanti visitatori, ci debba essere uno scempio del genere che offende tutta la regione.
Si sveglierà qualcuno? Sebbene di educazione scout, ci diventa difficile pensare positivo. Ovviamente, speriamo caldamente di essere smentiti.
Nino Cutro – Direttore “Ufficio Stampa Basilicata”