Basilicata e Salento, Tolve e Torrepaduli, insieme nella tradizione e nel culto per San Rocco, del quale saranno ricordate la figura e la vita . E’ questo il proposito dell’evento in programma venerdì 12 agosto a Tolve.
La manifestazione – precisa il sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, – rientra nel programma regionale di valorizzazione dei beni immateriali. La mia Amministrazione comunale, già dallo scorso anno, ha cercato – prosegue il sindaco – di creare e diffondere, nell’ambito del detto circuito di finanziamento,un evento intorno alla “vicenda rocchiana” che avesse dei connotati di profilo civile, da reiterare nel tempo e da rendere un appuntamento fisso che affiancasse l’evento religioso. Di qui l’idea di porre l’attenzione sul canto a San Rocco, per conservarlo e tramandarlo nel suo significato più profondo e declinarlo in tutte le sue accezioni. E, poi, confrontarlo con altre esperienze di zone diverse”.
L’iniziativa, voluta dal Sindaco del Comune di Tolve, Pasquale Pepe, è sostenuta dal Comune e dalla Pro Loco di Tolve e dalla Fondazione Notte di San Rocco di Torrepaduli .
A suggello dell’incontro tra la Basilicata ed il Salento, nel nome di San Rocco, sarà presente a Tolve il presidente della Fondazione Notte di San Rocco di Torrepaduli, Pasquale Gaetani insieme ad una folta rappresentanza proveniente dal Salento.
Cosa prevede il progetto?
La prima parte si realizzerà a Tolve, nell’ambito della manifestazione locale “San Rocco: la sua vita nel disegno e nel canto! Tra l’Arte dei Madonnari e la Musica popolare e religiosa”. mentre la conclusione si terrà il 18 agosto a Torrepaduli in seno alla serata del Concertone .
A Tolve, il 12 agosto
Dopo la realizzazione, durante la mattinata, delle immagini dei Madonnari lungo il Corso del borgo, la manifestazione proseguirà nel Chiostro dell’ex Convento dell’Annunciata, a partire dalle ore 18 .
Oltre all’incontro con la Compagnia Tarantarte di Maristella Martella, danzatrice e coreografa di livello internazionale e, per molte edizioni, coreografa e danzatrice solista del Festival La Notte della Taranta di Melpignano, saranno proiettati alcuni cortometraggi sulla danza popolare salentina . Tra questi, “Danze di palloni e di coltelli” di Chiara Idrusa Scrimieri, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio CNC ed è stato premiato al Festival del Cinema Europeo di Lecce e che ripercorre la danza-scherma salentina, espressione artistica e tradizionale del sud Salento che rivive il suo passato la Notte di San Rocco a Torrepaduli .
Lo scrittore Maurizio Nocera, con il suo intervento “San Rocco e la danza delle spade” percorrerà le ragioni storiche che legano la figura del Santo proprio alla danza scherma .
Un evento straordinario, chiuderà la serie dei corti: in anteprima nazionale a Tolve, saranno proiettate le immagini video di “Danzano nell’aria leggera”, tratte dalle opere artistiche di Enrico Benaglia, ispirate alla danza della Taranta e, come scrive l’etnomusicologo Pierpaolo De Giorgi, “avvinto dal fascino della pizzica”. Il maestro Benaglia, romano, è uno dei più apprezzati artisti italiani a livello internazionale . Per la prima volta, in uno spettacolo di “pizzica”, si verifica l’interazione animata tra la musica popolare e l’arte pittorica . Anche questo progetto, è nato da un’idea di Alessandro Turco, ed è curato dal regista Pietro Micucci.
Dalle 21, la scena si sposta in piazza M. Pagano dove, con la direzione artistica di Graziano Accinni, chitarrista lucano, di cui è nota la collaborazione con Mango, si esibiranno sul palco gli Ntrovola Tonze, la Compagnia Tarantarte di Maristella Martella con la partecipazione di Silvia De Ronzo, Manuela Rorro, Alessandra Ardito e Cristina Frassanito ed infine, al ritmo della iatromusica nel mito di san Rocco si esibiranno il gruppo “I Tamburellisti di Otranto” e lo stesso Graziano Accinni .
A Torrepaduli il 18 agosto
In occasione del Concertone della Notte di San Rocco di Torrepaduli, che ogni anno ospita decine di migliaia di persone, si esibiranno sul palco della città salentina, gli artisti lucani Graziano Accinni e i Basilicord, con Danilo Vignola e Giò Didonna.