“Un porto a 819 metri sul livello del mare” è stato il punto di partenza della seconda edizione della “Notte bianca del libro”, organizzata dall’associazione “Letti di sera” e che si è svolta ieri, giovedì 4 agosto, a Potenza.
La città è diventata un porto di cultura, un approdo di idee, narrazioni, confronti a tema letterario e sociale, con iniziative diffuse, diverse tra loro ma tutte ugualmente stimolanti e volte alla promozione della cultura partendo dalla pagina scritta.
Straordinaria la partecipazione del pubblico che ha letteralmente invaso le vie e le attività commerciali del centro storico cittadino, dopo l’inaugurazione dell’evento avvenuta nel pomeriggio presso il presidio Caritas di Bucaletto e proseguita in molteplici zone e attività commerciali, fino al gran finale in Piazza Duomo in tarda serata.
Incontri, letture, poesie, teatro, arte, analisi e riflessioni sono state condotte dai partecipanti in compagnia di scrittori e personalità affermate ben oltre i confini regionali, riuniti in un evento che ha coinvolto tutta la città.
Insolite letture dal balcone, disegni, musica e vicoli affollati, l’evento seguito in diretta radio da Radio Globo L’Originale con interviste a partecipanti e protagonisti, una caccia al tesoro letteraria, una pedalata notturna sono solo alcune delle attività della serata. Simpatica e utile l’iniziativa dell’associazione “Io Potentino Onlus” (impegnata quotidianamente nella raccolta di eccedenze alimentari da destinare a quanti ne hanno bisogno) che con una carriola itinerante ha raccolto libri donati dal pubblico per la Biblioteca “A Casa di Leo” di Bucaletto.
Alcuni degli incontri sono stati tradotti nella lingua dei segni dall’associazione “eLis”.
Per il gran finale, in Piazza Duomo, spettacolo in dialetto potentino della Compagnia “Lu Uarniedd”, concerto de “La Compagnia dei Lupi” e presentazione del libro “La città capovolta” (Editrice Universosud) a cura di “Letti di sera”, opera che prova a capovolgere una città capovolta, attraverso le voci di diversi protagonisti.
A tal proposito, il presidente di “Letti di sera” Paolo Albano ha spiegato:
«C’è ancora da fare per capovolgere la città, però uno spettacolo così a Piazza Duomo non c’era mai stato, tanta gente così non c’era mai stata ed è un buon segnale. Credo che da qui dobbiamo partire tutti, non solo “Letti di sera”, ma tutti. L’importante è che nessuno debba voler mettere il cappello sull’ultima sedia, dobbiamo farlo in maniera generosa per questa città. Se facciamo così la gente partecipa, lo capisce quando è generosa».