“Comprendiamo l’entusiasmo del neo-assessore Nicola Benedetto, ma con questa rete ferroviaria le frecce sarebbero lumache”.
Usa l’ironia il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, per commentare l’idea caldeggiata dall’assessore regionale ai trasporti del di portare il Frecciarossa a Potenza. “Con l’avvicendamento in seno all’assessorato dai trasporti – fa notare Falotico – è cambiato anche il colore delle frecce che i nostri assessori, vecchi e nuovi, vorrebbero far viaggiare su una linea ferroviaria a binario unico, finora senza granché risultati. Ancora una volta, invece di affrontare i problemi del trasporto pubblico con la dovuta concretezza e visione d’insieme, si inseguono inutili suggestioni che hanno come solo risultato quello di creare un grande battage mediatico e niente più, mentre la qualità dei servizi ai viaggiatori scade sempre più.
È appena il caso di ricordare – continua il segretario della Cisl lucana – che nel master plan il colore delle frecce è argento; ora l’assessore Benedetto ci dice che le frecce potrebbero essere rosse. Insomma, di che colore saranno queste frecce?”, si chiede Falotico.
“L’assessore Benedetto, però, si guarda bene dall’affrontare il tema dei temi: quello dei tempi di percorrenza dei treni super veloci su una linea super lenta. Quale sarà, ci chiediamo, il vantaggio in termini di tempo per l’utente con l’introduzione dei Frecciarossa?
Noi riteniamo che i benefici sarebbero ben pochi – spiega Falotico – in considerazione del fatto che la linea in questione è a binario unico, nonché molto tortuosa, perciò poco si presterebbe ad una tipologia di treni studiata per ben altri tipi di tracciato. Per questo da tempo sosteniamo la necessità di adottare un diverso modello, meno appariscente dal punto di vista mediatico, ma più concreto e meno dispendioso dal punto di vista economico: un treno-navetta ogni ora in coincidenza con i treni ad alta velocità che partono dalla stazione di Salerno da realizzare con l’attuale materiale rotabile.
Ovvero l’esatto contrario di quanto sta facendo Trenitalia che, con l’attivazione del servizio Freccialink, oltre a stravolgere gli orari dei pochi treni ancora superstiti senza un’adeguata informazione ai viaggiatori, sta privilegiando sempre più il trasporto su gomma a scapito del trasporto su ferro, incurante dello stato fatiscente della viabilità regionale”.
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