Dopo le visite che il segretario regionale dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, e il presidente onorario di “Nessuno Tochi Caino”, Rita Bernardini, avevano fatto alle carceri di Potenza e Matera insieme al presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi e al consigliere regionale Nicola Benedetto (oggi assessore), erano state denunciate le molteplici criticità registrate.
Le aveva segnalate la stessa Bernardini al capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Santi Consolo, che ha risposto ai Radiali.
Cosa denunciavano Bolognetti e Bernardini? Lo ricorda lo stesso segretario dei Radicali Lucani.
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<<Nel corso delle visite ai penitenziari lucani, effettuate insieme a Rita Bernardini, Nicola Benedetto e Nicola Valluzzi, abbiamo potuto riscontrare una volta di più – precisa Bolognetti – il forte disagio di detenuti e Agenti di Polizia Penitenziaria: sovraffollamento, carenze d’organico, scarsa possibilità di svolgere attività lavorative all’interno delle strutture, assenza di docce in cella nel penitenziario di Potenza, carenza di educatori, detenuti che trascorrono moltissime ore in cella nell’ozio più totale, forti tensioni che inevitabilmente vengono scaricate sugli Agenti in servizio, non applicazione del “modello di custodia all’aperto”, la cosiddetta “sorveglianza dinamica”>>.
Dopo le sollecitazioni di Rita Bernardini, la risposta di Consolo non si è fatta attendere ed è stata comunicata all’esponente radicale nel corso della trasmissione Radio carcere in onda ogni martedì su Radio Radicale.
Il capo del Dap ha fatto sapere di aver “chiesto che si provveda alla modifica degli applicativi” per consentire ai detenuti di trascorrere un maggior numero di ore all’esterno delle celle. Tradotto, il Dap ha chiesto che anche a Potenza e a Matera si applichi la cosiddetta “sorveglianza dinamica”.
Lo stesso Consolo ha inoltre comunicato alla Bernardini di aver chiesto alle direzioni di Potenza e Matera di “attivare nei cortili punti idrici a getto” e la realizzazione di zone d’ombra per alleviare il disagio dei detenuti durante le ore d’aria nei periodi di gran caldo.
<<Nel ringraziare il Dap e la sempre presente Rita Bernardini per questo intervento, ritengo opportuno sottolineare – afferma Maurizio Bolognetti – che esso è figlio di un confronto, di un dialogo, di un impegno finalizzato ad ottenere che nelle nostre patrie galere si onori l’art. 27 della Costituzione e l’art. 3 della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo>>.
<<Nelle nostre visite, gioverà ribadirlo – prosegue Bolognetti – rivolgiamo la nostra attenzione all’intera comunità penitenziaria ed è per questo che una volta di più voglio ringraziare il corpo di Polizia Penitenziaria, i direttori e tutti coloro che nel carcere lavorano e devono misurarsi quotidianamente con la mancanza di risorse e carenze d’organico. La civiltà di un paese – conclude Bolognetti – si misura dalla sue carceri e il carcere non può e non deve essere dimenticato da uno Stato che voglia davvero rispettare la propria legalità>>.