Il consigliere regionale della Basilicata Nicola Benedetto (Cd) presenterà una proposta di legge per la istituzione del garante regionale del detenuto. Lo ha reso noto lo stesso consigliere, che è iscritto al Partito radicale, incontrando i giornalisti dopo la visita compiuta insieme dal segretario regionale dei Radicali, Maurizio Bolognetti, e alla presidente d’onore di Nessuno tocchi Caino, Rita Berbardini, nella casa circondariale di Matera.
“Si tratta di una provvedimento importante – ha detto Benedetto – che segue a una iniziativa rimasta inattuata e presentata dai Radicali sei anni anni fa”. La delegazione radicale, che ha incontrato reclusi e agenti di polizia penitenziaria, ha detto di aver riscontrato alcune problematiche che confermano la situazione di sovraffollamento del carcere di Matera.
La delegazione radicale, che ha incontrato reclusi e agenti di polizia penitenziaria, ha detto – come riporta in una nota il collega Franco Martina – di aver riscontrato alcune problematiche che confermano la situazione di sovraffollamento del carcere di Matera, ora sotto la giurisdizione pugliese. ”Riguardano la difficoltà di comunicazione con il giudice di sorveglianza che – hanno detto Rita Bernardini e Maurizio Bolognetti – quando risponde respinge le istanze impedendo l’avvio di misure alternative al carcere, l’assenza di celle aperte, la insufficienza di attività lavorative (40 a rotazione) e di formazione, di educatori, l’assenza di mediatori culturali e niente scuola di alfabetizzazione.
A Matera sono ospitati 135 detenuti, dei quali 35 stranieri. Sono 106 gli ospiti con pena definitiva, 10 gli appellanti, 6 i ricorrenti in Cassazione , 13 quelli ospitati nella sezione protetta uno dei quali di 85 anni che potrebbe espiare la pena stando ai domiciliari. Ci ha colpiti – hanno detto Bolognetti e Bernardini – come gran parte della popolazione carceraria è a fine pena, ma in condizioni di sovraffollamento e di coesistenza di situazioni diverse, che rischiano di peggiorare la situazione”.