Mario Polese, dopo l’assemblea del PD di lunedì scorso convocata per nominare il segretario regionale del partito – carica per la quale aveva dato la sua disponibilità – finita con l’ennesimo rinvio, ha convocato questo pomeriggio, mercoledì 13 luglio, una conferenza stampa per fare il punto sulla questione.
“Da uomo di partito e da componente di una squadra – ha dichiarato Polese – ho fornito la mia disponibilità per il ruolo di segretario regionale del Partito Democratico sapendo bene le difficoltà alle quali sarei andato incontro, in questo momento, nel rivestire tale ruolo con una legittimazione figlia di un’assemblea di un congresso che si è celebrato molti mesi fa con presupposti e premesse diverse. Nonostante tutto, per spirito di servizio, ho dato la mia disponibilità per un ruolo che da qualcuno viene visto quasi come un privilegio”.
“Il PD di oggi – ha aggiunto Polese – non è un partito che posso guardare con occhi positivi anche alla luce di quanto accaduto lunedì sera. Ho un’idea diversa di partito e non posso tradirla. Nè tantomeno posso tradire quei principi etici e culturali che mi hanno visto sostenere con forza la campagna per le primarie di Marcello Pittella”.
“A malincuore – ha affermato – ma nella consapevolezza di fare una scelta giusta non tanto per me ma per una generazione che rappresento, ritiro la mia disponibilità e penso che quanto successo lunedì consegni l’immagine di un Partito Democratico che io non accetto più”.
“Voglio rompere l’acquario in cui questo partito e alcune vecchie classi dirigenti che lo animano, pensano di stare – ha ammesso il consigliere – Nell’acquario c’è il cibo sicuro, non ci sono i predatori, c’è un ambiente protetto. Ma aldilà del vetro dell’acquario c’è un oceano pronto a sfondare le pareti di vetro. Penso che il PD debba fare uno sforzo di coraggio e tuffarsi in mare aperto”.
“Io non ci sto più – ha asserito Polese – ed avendo una grossa responsabilità verso una generazione che mi ha sostenuto e che confida in me ancora oggi, non me la sento di farmi imbrigliare dall’ancien régime e faccio un appello a tutti, dentro e fuori il partito: tuffiamoci in mare aperto. Potevo resistere, potevo spingere, arrivare ad un accordo e fare il segretario di mille compromessi”.
“Non ci sto – ha concluso Mario Polese – ci vediamo al congresso”.
Il video integrale della conferenza stampa