“Sono trascorsi ormai tre mesi dalle note vicende che hanno determinato il blocco dell’attività del centro olio di Viggiano che, con la sospensione dell’occupazione diretta e indotta, ha messo in ginocchio l’intera Val D’Agri. L’annunciata ripresa a breve dell’attività estrattiva rappresenta una buona notizia, ma non si può pensare di ripartire senza preventivamente tenere un confronto di merito su tutte le questioni che hanno dato luogo al blocco delle attività. Nessuna partenza è possibile senza garanzie”.
È quanto affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, che sollecitano il presidente Pittella “affinché proceda alla convocazione del Tavolo della trasparenza”.
È quanto affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, che sollecitano il presidente Pittella “affinché proceda alla convocazione del Tavolo della trasparenza”.
Nel sottolineare che il Tavolo della trasparenza, così come previsto dall’articolo 22 della legge regionale n. 4/2015, “ha funzioni e compiti ancora più importanti da svolgere prima della ripresa dell’attività del Cova”. I segretari di Cgil, Cisl, Uil aggiungono che “assolvere al mandato ricevuto dal Consiglio Regionale significa assicurare informazione e vigilanza costante e continua a tutte le parti in causa e non limitarsi ad aspetti formali. La salute, la sicurezza e i lavoratori vengono prima di tutto il resto.
Per il sindacato il Tavolo della trasparenza rappresenta dunque il luogo istituzionalmente deputato a discutere con le parti sociali, Eni e i sindaci dell’area sulle condizioni necessarie per un corretto riavvio delle attività estrattive”. Non si perda altro tempo – concludono Summa, Falotico e Vaccaro – e si proceda alla convocazione urgente di un incontro per affrontare tutte le questioni aperte che richiedono nuove azioni e una strategia aggiornata”.
Per il sindacato il Tavolo della trasparenza rappresenta dunque il luogo istituzionalmente deputato a discutere con le parti sociali, Eni e i sindaci dell’area sulle condizioni necessarie per un corretto riavvio delle attività estrattive”. Non si perda altro tempo – concludono Summa, Falotico e Vaccaro – e si proceda alla convocazione urgente di un incontro per affrontare tutte le questioni aperte che richiedono nuove azioni e una strategia aggiornata”.