L’Ambito Territoriale di Caccia n.2 di Potenza avvierà in tempi brevi l’attività di selecontrollo dei cinghiali nel territorio di propria competenza. E’ stato deciso all’unanimità dal Comitato Direttivo a conclusione della fase istruttoria.
L’intervento di prelievo controllato in territorio libero per la caccia programmata, fa seguito alla iniziativa posta in essere dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Basilicata e normata dal Decreto della Giunta Regionale n. 343 del 05.04.2016 al fine di ridurre in maniera controllata la numerosa presenza di cinghiali che crea problemi alle colture in atto ed in alcuni casi determina pericolo per la circolazione stradale e di pubblica sicurezza.
E’ fuori dubbio – viene ribadito in una nota dell’organismo di categoria – che la maggior presenza di cinghiali si trova nelle Aree Protette, nei Parci, dove proliferano e trovano rifugio per poi di notte uscire e pasturare nei territori limitrofi.
Si comprende ancora di più, – precisa Giovanni Musacchio Presidente dell’A.T.C. n° 2 di Potenza – la difficoltà di quanti agricoltori e non ricevono danni a causa della presenza non controllata dei cinghiali. Occorre anche sottolineare che il risarcimento dei danni prodotti da questa fauna selvatica in agricoltura è posto a carico degli Ambiti Territoriali di Caccia competenti per il territorio, che pagano senza avere alcuna responsabilità, utilizzando le risorse derivanti dalle quote di accesso dei cacciatori e che sono finalizzate ad una destinazione diversa.
Siamo convinti sulla necessità di rivisitare in tempi brevi la Legge sulla disciplina per il controllodella fauna selvatica e l’indennizzo dei danni arrecati. Riteniamo pertanto che – conclude Giovanni Musacchio – una progettualità condivisa tra le sinergie istituzionali (Regione, AA.TT.CC., Parchi, Aree Protette, Agricoltori, Ambientalisti) possa individuare soluzioni che non pregiudichi la convivenza delle diverse realtà (nel rispetto dei ruoli e delle funzioni reciproche).
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