La cerimonia d’insediamento di mons. Vincenzo Orofino, nuovo Vescovo della Diocesi di Tursi e Lagonegro, è iniziata con il bacio del Crocifisso che gli è stato porto dal parroco della Cattedrale, don Battista. Poi la concelebrazione all’aperto, nella piazza di Tursi, della messa insieme ad altri quattro vescovi ed a numerosi sacerdoti.
Alla cerimonia d’insediamento del nuovo Vescovo hanno partecipato numerosi amministratori, politici e il presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella, il quale ha rivolto un saluto al muovo Vescovo a nome di tutta la Basilicata.
“Da presidente della Regione – ha detto Pittella – oltre che nei precedenti incarichi istituzionali ricoperti e ancor prima da parrocchiano di questa Diocesi, ho avuto modo di apprezzare le sue grandi doti umane e culturali, insieme con la sobrietà personale, la misericordia cristiana e soprattutto l’impegno in favore degli ultimi, manifestato quotidianamente attraverso il coordinamento dell’impagabile opera della Caritas di Basilicata. Sono certo, quindi, che insieme con gli altri vescovi della Conferenza episcopale lucana, ella continuerà ad accompagnarci, come ha fatto in questi anni, con i suoi saggi consigli, frutto di una analisi attenta e lucida della realtà regionale”.
Nel far riferimento ai continui riferimenti ai problemi che investono la società d’oggi con le lettere pastorali da Vescovo di Tricarico, il presidente Pittella ha aggiunto.
“Le sue parole, Eccellenza Reverendissima, sono da sempre, per me, motivo di conforto e di stimolo, tanto più quando assistiamo al tentativo di infangare l’immagine della Regione con argomentazioni che nulla hanno a che vedere con la sacrosanta battaglia di tutelare l’ambiente e di salvaguardare la salute umana.
So di rivolgermi ad un Buon Pastore che conosce, per dirla col Santo Padre, l’odore delle sue pecore. Un Buon Pastore che da Tricarico ieri, da Tursi-Lagonegro oggi, continuerà a indicarci la via del dialogo per aiutare tutti noi ad assumere un atteggiamento positivo di fronte alla complessa realtà che abbiamo di fronte, per pensare, progettare e proporre insieme le linee concrete di uno sviluppo possibile e duraturo che permetta anche alle nostre piccole comunità di guardare al futuro con fondata speranza.
Un dialogo – come Lei ha avuto modo di sottolineare in più occasioni – che favorisca l’unità ideale e la collaborazione fattiva, poiché – conclude Pittella – solo insieme è possibile crescere e favorire il bene di tutti e di ciascuno”.
Nella Lettera indirizzata ai Cristiani della Diocesi di Tursi-Lagonegro, datata 28 aprile 2016, giorno dell’elezione, Mons. Vincenzo Orofino scriveva: “Vengo per tutti voi. Proprio tutti, senza esclusioni o preferenze: poveri e ricchi, ammalati e sani, felici e tristi; anziani e giovani; fedeli laici, religiose e religiosi, diaconi e presbiteri. Vengo per stare con voi e condividere le gioie e i problemi di ciascuno e di tutti. Papa Francesco – al quale va il mio pensiero filiale, devoto e grato – mi manda percamminare con voi, «a volte davanti, a volte in mezzo e a volte dietro»: davanti, per guidarvi; in mezzo, per incoraggiarvi e sostenervi; dietro, per tenervi uniti e non perderenessuno. Vengo perché – nell’unico e ininterrotto cammino ecclesiale – possa spendere le mie energie fisiche e spirituali per accompagnare ciascuno di voi alla piena maturità di fede, custodendovi e riannunciandovi con gioia la persona e il messaggio liberante di Gesù Cristo. Vengo perché la vita della nostra cara Diocesi possa continuare a essere una rigogliosa Pentecoste: casa e scuola di comunione vera, essenziale e creativa”.
Mons. Orofino, nuovo Vescovo di Tursi, è nato a S. Severino Lucano l’8 luglio 1953. Entrato nel Seminario di Potenza, ha completato gli studi liceali al Seminario di Salerno ed è stato alunno dell’Almo Collegio Capranica mentre studiava Teologia all’Università Gregoriana. Si è licenziato in Teologia dogmatica all’Università Lateranense. Ordinato sacerdote il 4 ottobre 1980 per la diocesi di Tursi-Lagonegro dove è stato dal 1980 al 1982 vicario parrocchiale di “S. Giacomo” in Lauria ed incaricato della Pastorale giovanile a Lauria, mentre nel 1981 è stato eletto membro del Consiglio presbiterale e del Collegio dei consultori. Dal 1982 al 1983 è stato vicario cooperatore di “Maria SS. della Visitazione” a Senise e dal 1982 al 1989 direttore della Commissione vocazionale diocesana. Nel 1982 ha iniziato la sua attività di docente di Teologia presso l’Istituto di Scienze religiose e nel 1983 ha fatto parte per un decennio della Commissione sacerdotale regionale. Nel 1983 è stato nominato Parroco della “B. V. Maria dell’Abbondanza” e “Maria SS. del Carmine” a S. Severino Lucano, coordinando le attività pastorali di “Maria SS. degli Angeli” e del Santuario “Maria SS. del Pollino” ed è stato incaricato dell’assistenza spirituale dei giovani universitari a Potenza. A questi incarichi ha aggiunto la direzione dell’Ufficio missionario diocesano, dal 1989-1996, e l’insegnamento di teologia all’Istituto Teologico Interdiocesano di Potenza, dal 1992, dove è stato redattore della rivista teologica.
Dal 1993 al 1997 è stato vicario episcopale e moderatore di Curia e nel 1999 è stato designato come membro della Commissione regionale Scuola, Università e Cultura. Nel quinquennio 1996-2001 è stato direttore della Consulta diocesana per i laici. Dal 1997 al 2004 è stato vicario generale di Tursi-Lagonegro. Il 20 marzo 2004 è stato eletto alla sede vescovile di Tricarico ed è stato ordinato vescovo il 15 maggio 2004. È segretario della Commissione episcopale Cei per il servizio della carità e la salute e membro della Presidenza di Caritas Italiana.