Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione proposta dai consiglieri Robortella, Cifarelli, Giuzio, Miranda Castelgrande, Santarsiero e Spada (Pd), Mollica (Udc), Romaniello (Gm), Napoli e Castelluccio (Pdl-Fi), Galante (Ri), Benedetto (Cd), Bradascio (Pp) e Pietrantuono (Psi) che impegna il governo regionale nell’ambito delle proprie prerogative d’indirizzo, “ad approvare con la massima celerità, la programmazione triennale 2016 – 2018 del fabbisogno del personale nonché il Piano annuale delle assunzioni 2016 degli Enti e della Regione al fine di dare immediato corso, ove ricorrano i presupposti e le condizioni previsti dalla normativa nazionale e regionale, all’assunzione dei vincitori di concorsi pubblici per i quali la graduatoria risulti già approvata”.
Con il documento si impegna inoltre la Giunta “ad effettuare una puntuale verifica circa le ragioni per le quali alcuni solo alcuni vincitori di concorso, a dispetto di altri, sono stati costretti a ricorrere all’autorità giudiziaria per il riconoscimento del proprio diritto, comunicando l’esito della verifica al Consiglio regionale”.
Una recente sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la norma statale che disponeva il blocco delle assunzioni nelle amministrazioni pubbliche in ritardo con i pagamenti ai fornitori. Nel frattempo, “dal 2011 risultano vincitori di concorso mai assunti in enti e società della Regione e che alcuni di essi hanno intrapreso ricorso dinanzi al tribunale civile di Potenza con possibilità di grave nocumento risarcitorio”, è scritto ancora nel testo della mozione che richiama anche un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale il 7 settembre 2015 “inerente i vincitori di un concorso pubblico Arpab”.
Nel dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti i consiglieri Cifarelli e Lacorazza (Pd), Perrino (M5s) e Napoli (Pdl-Fi).