La vicenda del computer clonato dai carabinieri presso la redazione del quotidiano on line Basilicata 24 verrà affrontata dal Parlamento europeo. Lo rende noto il portavoce eurodeputato del M5S, Piernicola Pedicini, che ha presentato una Proposta di risoluzione per violazione della libertà di espressione e d’informazione in Basilicata ai sensi dell’articolo 133 del regolamento interno del Parlamento europeo.
“Nella Proposta di risoluzione – spiega Pedicini – viene chiesto alla Commissione europea di verificare con dovute indagini istruttorie se l’autorità giudiziaria italiana non abbia commesso un abuso di potere nel clonare il computer del direttore di Basilicata24, Giusi Cavallo, violando in particolare l’articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue”.
Questo il testo integrale della proposta di risoluzione: “il Parlamento europeo, vista la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ed in particolare l’articolo 11 sulla libertà di pensiero e d’informazione; visto l’articolo 133 del suo regolamento; considerato che il 29 ottobre 2014 il giornale lucano Basilicata24 pubblicava un articolo in cui si affermava che un cardiochirurgo dell’ospedale San Carlo di Potenza aveva comunicato al presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella un caso di malasanità, relativo alla morte misteriosa di una paziente in sala operatoria dell’ospedale San Carlo di Potenza il 28 maggio 2013; considerato che in data 30 maggio 2016 i carabinieri di Potenza, a seguito di una presunta querela per diffamazione a mezzo stampa, hanno inspiegabilmente perquisito la redazione del giornale procedendo alla clonazione dell’hard disk del computer del direttore del giornale; considerato che una eventuale commissione del reato di diffamazione a mezzo stampa può essere verificata dalla mera lettura dell’articolo e che nulla giustifica la copia dei file contenuti nell’hard disk del direttore responsabile; chiede alla Commissione europea di verificare con dovute indagini istruttorie se l’autorità giudiziaria italiana non abbia commesso un abuso di potere nel clonare il computer del direttore di Basilicata24 violando in particolare l’art. 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue”.