Si intitola “Il paese dei segreti addii” (Hacca Edizioni) l’ultima opera letteraria del giornalista e scrittore Mimmo Sammartino presentata a Potenza, giovedì 26 maggio, presso l’Aula Eurifamo dell’Università degli Studi della Basilicata in Via Nazario Sauro.
All’evento, promosso dal Circolo Culturale “Silvio Spaventa Filippi”, hanno preso parte l’autore, il presidente del Circolo Culturale e del Premio Letterario Basilicata Santino Bonsera, lo scrittore e giornalista Raffaele Nigro e i docenti Unibas Carla Pisani e Domenico Senato.
Un romanzo dallo stile affine al realismo verghiano, quello di Sammartino, ambientato nel paese immaginario dal nome contrastante di Pietrafiorita, borgo dell’Appennino, dove mito e simbolo convivono con la realtà dei protagonisti, in un racconto di vita, morte e speranza. La narrazione delle vicende procede raffinatamente scorrevole, con taglio a tratti cronachistico, tra le analisi dei personaggi, ognuno con le sue peculiarità e il realismo delle ambientazioni, di cui si arriva a cogliere le suggestioni attraverso la descrizione dei colori e delle atmosfere.
Mimmo Sammartino ha proposto al pubblico in sala la lettura dell’incipit e di alcuni frammenti tratti dalla sua opera, presentata al Premio Strega e valutata con giudizio positivo, e ha aggiunto:
«Fra le pieghe di questo racconto di Appennino, di questo romanzo corale, di questi protagonisti che stanno per compiere quasi un sacrificio rituale, ci sono visioni e gratitudine per alcuni segmenti antichi che mi sono accaduti, quelli di persone che ho conosciuto. “Il paese dei segreti addii” gioca con il tempo passato ma ha l’intenzione di parlare al presente, anche delle paure del presente, di pensare a questo rischio di disfacimento di un mondo che è fatto di universi che esistono e coesistono, sovente negati, a margine, non tenuti in conto nel discorso pubblico. Il resto è piacere del racconto, fatto anche di storie piccole».