Con un appello forte e autorevole a “fare squadra” e a lavorare unitariamente per il bene della Basilicata, in quella che si preannuncia come una fase difficilissima per la vita della Regione, il governatore lucano Marcello Pittella ha avviato ieri a Potenza il tavolo permanente di lavoro sulla emergenza Val D’Agri, a seguito della sospensione delle attività estrattive in quell’area legate alle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Centro Oli dell’Eni.
Presenti alla riunione, svoltasi in sala Verrastro, delegazioni di lavoratori e imprenditori guidate, rispettivamente, dai segretari generali di Cgil-Cisl-Uil Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, dal presidente di Confindustria Basilicata, Michele Somma, e dai vertici del cartello “Pensiamo Basilicata”, Paolo Laguardia, Antonio Miele e Valentino Pessolano.
Il “tavolo permanente” di lavoro, attestato presso la Presidenza della Giunta, opererà d’intesa con i Dipartimenti regionali interessati, a partire dalle Attività Produttive e Ambiente, per affrontare sin dai prossimi giorni, in una interlocuzione istituzionale con i Sindaci dell’area della Val D’Agri e con le articolazioni dello Stato, in particolare con gli Uffici Inps, tanto i temi della salvaguardia ambientale, con un rafforzamento degli organismi regionali deputati al controllo (Arpab), quanto l’emergenza sociale che coinvolge direttamente migliaia di lavoratori, oltre che centinaia di imprenditori operanti sia nell’indotto Eni che nei settori della ristorazione e della ricettività alberghiera.
Il presidente Pittella, che nei giorni scorsi ha avuto modo di interloquire con il viceministro Teresa Bellanova e il sottosegretario Antonio Gentile, ha espresso l’auspicio che, anche a seguito di una formale richiesta avanzata in tal senso, si possa tenere già nella prossima settima l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare, attraverso l’apertura di un appositivo “tavolo di crisi”, alla presenza di Eni e Shell, le questioni poste sul tappeto dall’inchiesta giudiziaria.
In particolare, il Governo regionale e le parti sindacali e datoriali – che hanno fatto proprio l’appello all’unità lanciato dal presidente Pittella – avanzeranno al tavolo del Mise due richieste: riprendere subito, da un lato, la produzione, utilizzando accorgimenti tecnici alternativi e ambientalmente sostenibili e predisporre, dall’altro, nelle more che ciò accada, un piano straordinario di ammortizzatori sociali che consenta di superare la fase dell’emergenza occupazionale.
Il presidente Pittella ha concluso i lavori, dopo gli interventi di Somma, Laguardia, Miele, Pessolano, Summa, Falotico e Vaccaro, ricordando che nei giorni scorsi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che consentirà, a seguito di specifica intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, di utilizzare i 143 milioni rivenienti dalla ex carta carburanti, sia per azioni di sostegno al reddito, sia per attività di sviluppo economico e coesione sociale.