In Basilicata si potenzia sempre di più la rete sanitaria “di prossimità”, com’è stata definita, per garantire migliori servizi ai cittadini.
A Nova Siri è stato inaugurato il nuovo Distretto Sanitario. Garantirà i servizi di ufficio igiene, guardia medica, punto prelievi ematici, servizi veterinari, Cup, specialistica di base. La sede, in via Maria Teresa di Calcutta, si sviluppa su 205 metri quadri su unico piano. Costi dell’opera 430 mila euro, di cui 350 con fondi Pois (Piani di offerta integrata servizi). on l’eliminazione dei fitti che prima si pagavano, si avrà un risparmio di 22 mila euro annui.
I dati sono stati forniti in occasione dell’inaugurazione dal Distretto dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Matera, Piero Quinto, il quale ha delineato gli scenari della sanità dei prossimi anni, spiegando che la nuova struttura è una ulteriore tappa del percorso che avvicinerà i servizi ai cittadini, punti di “prossimità” che in futuro dovranno fare breccia in ogni comune della provincia. “È ormai dato acquisito -ha detto il general manager- che una sanità davvero moderna deve diversificare l’offerta poiché non è concepibile continuare a pensare che tutte le prestazioni, anche quelli di base e a bassa intensità specialistica, debbano continuare ad essere erogate dagli ospedali. È giusto e più conveniente per il cittadino che quei servizi siano erogati nel posto a lui più vicino.
Tema affrontato anche dal Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Marcello Pittella, intervenuto all’inaugurazione insieme al sindaco di Nova Siri, Eugenio Stigliano.
“Siamo nella fase – ha detto – in cui è molto complessa l’azione riformatrice che le Pubbliche amministrazioni devono mettere in campo. Stiamo lavorando per creare i presupposti su cui realizzare la piena e compiuta riforma di questo sistema che in Basilicata recupera 18 ospedali. Non c’è nessuna volontà a chiudere gli ospedali, vogliamo mantenerli. Ma vanno messi in rete. Va costruito un modello di previsione e prevenzione.
La riforma necessita e merita di essere fatta. Va costruita inoltre una rete di emergenza del 118, efficiente ed efficace che abbia tempi certi di percorrenza tenuto conto della variegata realtà orografica della regione. Abbiamo bisogno di creare questa rete – ha aggiunto Pittella – ma dobbiamo partire da fondamenta come questa struttura intermedia di Nova Siri, in modo da poter drenare le richieste di salute de-ospedalizzando. Se siamo in grado di fare sistema e squadra, otterremo i risultati. Vado avanti come un carro armato sulla riforma sanitaria, anche perché – ha concluso Pittella – l’opinione pubblica ci chiede di avere una qualità della risposta alla domanda di salute. Questa regione si salva se fa le riforme fino in fondo. Oggi abbiamo messo un’altra pietra che ora va riempita di contenuti facendo sì che diventi un valore aggiunto”.
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