Gaetano Di Matteo ha trasferito subito sulla tavolozza, come usa fare un artista sensibile qual’è, il proprio stato d’animo appena avuta notizia della definitiva approvazione della legge sulle Unioni Civili.
Di Matteo è stato in Basilicata l’antesignano delle battaglie per la difesa dei diritti degli omosessuali che oggi, dopo l’approvazione della legge “sono finalmente liberi” dichiara con comprensibile soddisfazione.”Ora sono liberi e – ci dice al telefono – possono sposarsi. Anche io sono pronto a farlo”. Consapevole che la battaglia non è affatto conclusa, considerando i pregiudizi che ancora ci sono soprattutto in certi ambienti, Gaetano Di Matteo continuerà la sua battaglia civile affinché gli omosessuali possano essere rispettati e la legge applicata.
Di Matteo ha sempre vissuto con dignità il suo essere diverso, che ha saputo tradurre in arte pittorica. I suoi quadri raccontano la sua storia, le sue amicizie con poeti (Dario Bellezza), scrittori (Moravia), registi (Visconti), artisti che sono stati ospiti del suo “cenacolo” creato in viale Siris a Nova Siri Marina.
E proprio davanti al suo studio, appena avuta notizia dell’approvazione della legge, ha fatto una “performance”, come usa fare quando vuole partecipare le sue emozioni a quanti hanno imparato nel tempo ad apprezzarlo come artista ma soprattutto a rispettarlo come “diverso”. Oggi, grazie alla legge, un pò meno “diverso” di prima.