C’è anche Policoro tra i 152 comuni italiani che hanno ottenuto la Bandiera Blu 2016. Il riconoscimento assegnato dalla FEE Italia, la Fondazione per l’Educazione Ambientale, che valuta i lidi secondo i seguenti criteri:
- validità delle acque di balneazione;
- nessuno scarico di acque industriali e fognarie nei pressi delle spiagge;
- elaborazione da parte dei Comuni di un piano per eventuale emergenza ambientale; elaborazione da parte del Comune di un piano ambientale per lo sviluppo costiero;acque senza vistose tracce superficiali di inquinamento (chiazze oleose, sporcizia, ecc.);
- spiagge allestite con contenitori per rifiuti in numero adeguato;
- spiaggia tenuta costantemente pulita;
- dati delle analisi delle acque di balneazione a disposizione;
- facile reperibilitá delle informazioni sulla Campagna Bandiere Blu d’Europa;
- iniziative ambientali che coinvolgano turisti e residenti;
- servizi igienici in numero adeguato nei pressi della spiaggia;
- collocamento di salvagenti ed imbarcazioni di salvataggio;
- assoluto divieto di accesso alle auto sulla spiaggia;
- assoluto divieto di campeggio non autorizzato;
- divieto di portare cani sulle spiagge non appositamente attrezzate;
- facile accesso alla spiaggia;
- rispetto del divieto di attivitá che costituiscono pericolo per i bagnanti;
- equilibrio tra attivitá balneari e rispetto della natura;
- servizi di spiaggia efficienti;
- accessi facilitati per disabili;
- fontanelle di acqua potabile;
- telefoni pubblici dislocati vicino alla spiaggia.
Sull’importante riconoscimento si è espresso Paolo Castelluccio (Fi), vice presidente del Consiglio Regionale, che ha dichiarato: “L’assegnazione della Bandiere Blu a Policoro, con la conferma dopo il 2015 di Maratea, assume un significato particolare soprattutto se si pensa che solo qualche settimana fa montava la campagna di media sull’effetto delle inchieste del petrolio sull’ambiente, scoraggiando di fatto i turisti a venire al mare sulla costa ionico-metapontina e con conseguenze persino sulle produzioni agricole e di qualità del Metapontino”. Paolo Castelluccio inoltre, ha sottolineato anche che il Porto turistico di Marina di Policoro ha ottenuto un prestigioso riconoscimento che “si aggiunge, sempre a Policoro, alla bandiera verde, vale a dire l’indicazione dei medici pediatri di spiaggia e mare ‘a misura di bimbo’. I pediatri hanno sempre privilegiato le spiagge con specifiche caratteristiche attrezzate ove ci fosse la presenza degli assistenti di spiaggia, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, e questo anche “per la garanzia di pulizia, perciò sicurezza, e per la presenza anche di un bar che possa rispondere alle varie esigenze dei bambini, per esempio per lo spuntino di metà mattinata, la merenda, oppure anche per scaldare latte o altri pasti per i più piccini”.
Castelluccio aggiunge che “quando parliamo del Metapontino come ‘Mare di Matera’ della Capitale Europea della Cultura 2019 e patrimonio dell’Unesco, intendiamo mettere a rete risorse ambientali e naturalistiche e di salute come le spiagge del Metapontino con il patrimonio storico-artistico-culturale di Matera”. “Tutto ciò – conclude Castelluccio – ci deve spronare ad indirizzare la politica di gestione regionale e locale verso un processo di sostenibilità ambientale. Si tratta perciò, a partire dalle bandiere blu e verde, di rafforzare il brand ‘Mare di Matera’ con azioni ed iniziative che attraggano i differenti target, dalle famiglie con bambini piccoli, ai giovani, agli anziani, agli appassionati della vacanza cultura-benessere puntando inoltre sulle risorse archeologiche e culturali di Metaponto e Policoro”.