Un anno di attività in favore di bambini e ragazzi di tutta le regione, un anno di progetti realizzati, di incontri e di dialogo propositivo con istituzioni, associazioni e operatori sociali, e, al contempo, un anno di osservazioni e analisi per valutare proposte e suggerimenti al fine di migliorare e integrare il supporto, su più fronti, ai minori.
La relazione annuale del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata Vincenzo Giuliano, relativa al periodo 1 aprile 2015 – 31 marzo 2016 e presentata questa mattina presso la sala “A” del Consiglio regionale della Basilicata, si presenta non solo come un focus complessivo sulle molteplici proposte operative realizzate nell’ultimo anno, ma anche come una guida da seguire per conoscere meglio il ruolo della figura istituzionale del Garante e il mondo dei diritti dei più piccoli, attraverso l’attività legislativa e i numerosi incontri con i soggetti che operano nell’ambito di riferimento. A supporto della relazione, i resoconti degli incontri a cui ha preso parte il Garante e una serie di studi sulla situazione dei minori in Basilicata, dimostrano ulteriormente l’estensione del lavoro svolto.
La tutela del minore, infatti, comprende diversi campi di azione, che si estendono dalla salute (fisica e psichica) all’educazione e ai rapporti con la società, evidenziando come la famiglia e la scuola giochino un ruolo imprescindibile e delicatissimo per la formazioni di quelli che saranno gli uomini e le donne di domani.
Dalla relazione è emerso che, come disagi più frequenti alla base di situazioni negative che coinvolgono minori ci sono problemi di natura economica, riferiti alla famiglia, e la solitudine, dovuta spesso alla mancanza di ascolto, che è anche solitudine sociale e culturale. Da qui l’esigenza di fare gruppo con le scuole.
Considerato il composito sistema di associazioni e operatori attivi nel campo della tutela dei minori, il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza è figura di coordinamento fondamentale, una “cabina di regia” per queste attività, nonché voce istituzionale per le esigenze, necessarie e talvolta complesse e meritevoli di attenzione ancor più profonda, che emergono nella quotidianità delle famiglie con bambini e adolescenti.
«Il mestiere del bambino è quello di guardare gli adulti – ha dichiarato il Garante Giuliano – quindi noi dobbiamo cambiare atteggiamento. Il Garante deve rilanciare la speranza per costruire qualcosa di positivo, deve sostenere le buone pratiche, rimuovere gli ostacoli e prevenire le situazioni di malessere. C’è l’esigenza di attrezzare la macchina organizzativa in maniera diversa – ha proseguito Giuliano – la macchina burocratica non deve mai perdere l’obiettivo di essere lo sportello più prossimo al cittadino».
Il riferimento, secondo la relazione, è in particolare alla necessità di adeguamento di organico per l’ufficio del Garante (attualmente con un solo funzionario assegnato), alla nomina del Comitato Consultivo del Garante con relativa approvazione del regolamento, all’attuazione di un numero verde (gratuito) riservato ai minori, nonché all’adeguamento logistico dell’ufficio dedicato. Necessari anche l’Osservatorio regionale sul disagio minorile e sulla violenza di genere, la Consulta regionale di protezione e pubblica tutela dei minori e adeguamenti rispetto all’autonomia del Garante.
Intervenuto in sala anche il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, che ha manifestato apprezzamenti per l’attività svolta dal Garante e ha sottolineato la necessità di una buona legge sul diritto allo studio, aggiungendo:
«Il rischio della crisi che stiamo vivendo è che si trascini rispetto alle generazioni che verranno. Penso che col Garante dobbiamo focalizzare alcuni obiettivi. Buono il lavoro della Giunta sulle disabilità, come i 3 milioni di euro all’anno per tre anni, e quell’operazione apre un discorso col Garante e col mondo delle associazioni ma anche con il Consiglio, che deve fare sistema. Le iniziative sono da portare a sistema perché sarebbero economicamente deboli singolarmente».
Il testo integrale della relazione del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza è disponibile all’indirizzo www.consiglio.basilicata.it/consiglionew/files/docs/02/96/31/32/DOCUMENT_FILE_2963132.pdf