“Nell’attuale fase sempre più convulsa e preoccupante per la Val d’Agri, vittima di una campagna mediatica che danneggia fortemente immagine ed economia locale, sconcerta il silenzio assordante dell’Ente Parco Nazionale sulle vicende che riguardano la tutela ambientale e del territorio”.
Lo afferma il coordinatore regionale di Italia Unica per la Basilicata, Pietro Sanchirico.
“Oltre alla convegnistica, alla promozione di sagre e iniziative in gran parte senza risultati diretti per il territorio del Parco, invece di occuparsi della difesa del territorio, in particolare di tutte le attività produttive, a partire dai prodotti alimentari, tipici e di qualità, l’Ente ha scelto la via del silenzio, come se l’attacco all’immagine di un territorio e di un’intera regione non gli riguardasse . In questo modo – aggiunge Sanchirico – si rinuncia ad una funzione essenziale a cui è stato delegato l’Ente con compiti specifici che hanno necessità di azioni ed iniziative per favorire in primo luogo l’arrivo di visitatori che sono particolarmente attenti ai fattori ambientali. Accade infatti che mentre in tutti gli altri Parchi Nazionali si è già registrato lo scorso anno un incremento di turisti per la crescente volontà di vacanze verdi con buone previsioni per la prossima estate, per il Parco Appennino Lucano – continua – si corre il rischio di allontanare gli eco-turisti spaventati dalle notizie allarmistiche sull’attività del Centro Oli Eni di Viggiano e sullo smaltimenti dei rifiuti speciali. E’ tempo che ognuno faccia la sua parte per difendere la Val d’Agri e soprattutto chi ha responsabilità pubbliche ed istituzionali non si sottragga ai propri doveri”.