In una conferenza stampa svoltasi questa mattina, lunedì 4 aprile, nella sede del Partito Democratico di Potenza, il segretario provinciale del PD, Antonello Molinari, ha fatto il punto sullo “stato emergenziale in cui versa il Pd in Basilicata”. Stato che si è acuito – a detta del segretario – dopo l’improvvisa e prematura scomparsa di Antonio Luongo “che ha privato il partito dell’unico organo di direzione politica esistente a livello regionale”.
“Infatti – precisa Molinari – per 18 lunghi mesi, dall’elezione di Luongo a segretario regionale al suo decesso, si è scientemente impedito di eleggere la Direzione regionale, la commissione di garanzia e la Presidenza dell’Assemblea regionale, nonché di nominare la segreteria regionale, nonostante tali adempimenti figurassero all’ordine del giorno delle assemblee regionali tenutesi in data 23-11-2014, 5-3-2015 e 5-7-2015”.
“Anche alla luce dello sconfortante quadro emerso dalla maxi-inchiesta in corso sul petrolio in Basilicata – prosegue Antonello Molinari – ritengo che non sia possibile indugiare oltre e che occorra compiere scelte chiare, nette e coraggiose di discontinuità con la lunga sequela di comportamenti clientelari, illeciti e familistici nella gestione della Cosa Pubblica ad ogni livello nella nostra regione”.
“Mi rivolgo, pertanto al segretario Renzi e al vicesegretario Guerini affinché – asserisce Molinari – si adoperino per ripristinare la piena funzionalità al Pd di Basilicata, procedendo alla immediata convocazione dell’Assemblea Regionale del partito, con il compito di sviluppare una discussione profonda sulla situazione politica regionale e di avviare un processo di reale rinnovamento delle classi dirigenti, scevro da condizionamenti correntistici e proiettato a valorizzare le energie fresche e giovani di cui la nostra terra è ricca”.
Di seguito l’intervista al segretario provinciale del PD, Antonello Molinari.