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Attualità

Come evitare le truffe: i consigli della Polizia

USB - Ufficio Stampa Basilicata 1 Aprile 2016
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Sono sempre più frequenti le segnalazioni di casi di truffa che molto spesso vedono vittime gli anziani che vivono da soli e sono così facile preda di malintenzionati. La Polizia di Stato da anni cerca di tenere sotto controllo il fenomeno dando consigli e suggerimenti e promuovendo campagne sociali. E’ importante denunciare tempestivamente eventuali truffe ricordando più particolari e dettagli. Di seguito una serie di consigli utili per non cadere vittima di qualche truffa o raggiro.
I consigli della Polizia
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.
Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
Non consegnate denaro a “sedicenti” avvocati, poliziotti e/o carabinieri che vi chiedono soldi simulando situazioni di difficoltà di prossimi familiari (es: coinvolgimento in incidenti stradali, etc).
 Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura.
 Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitare di operare se vi sentite osservati.
Seguite i consigli che figli, nipoti o parenti vi danno per evitare di cadere in certe trappole.
Affidatevi, se vivete soli, ai vicini di casa: e comunque, in caso riteniate di essere difronte ad un possibile truffatore non esitate a chiamare i numeri di emergenze delle Forze dell’Ordine: 113 (Polizia di Stato), 112 (Carabinieri), 117 (Guardia di Finanza).
Un agente della polizia postale mentre controlla la rete,Polizia postale e cyber bullismo Brescia 17 settembre 2013 ph. andrea campanelli fotogramma/brescia - Un agente della polizia postale mentre controlla la rete,Polizia postale e cyber bullismo Brescia 17 settembre 2013 ph. andrea campanelli fotogramma/brescia - fotografo: andrea campanelli
Ed infine, per i più giovani, attenzione alle truffe online.
A tal proposito la Polizia di Stato consiglia:
Utilizzate sempre software e browser completi ed aggiornati.
Scegliete per gli acquisti siti certificati o ufficiali, preferibilmente con negozi in modo che sia più facile il loro rintraccio.
Utilizzate carte di credito ricaricabili, ed assicurate gli acquisti, scegliendo sempre una transazione tracciabile e assicurata.
Non cadete nella rete del “phishing” e dello “smishing”, ovvero di quei truffatori che, attraverso mail o sms contraffatti, cercano di rubare informazioni personali ( password e numeri di carte di credito) per scopi illegali.
 

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Tag polizia, truffe, truffe on line
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