Finalmente una buona notizia per i 400 lavoratori di Datacontact: l’accordo sottoscritto al Ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico prevede che la commessa resta nel territorio materano e i posti di lavoro, in essa coinvolti, ricevono la piena salvaguardia intendendosi per tale il passaggio dei lavoratori interessati dalla ditta uscente alla ditta subentrante con la piena applicazione della clausola sociale”.
L’accordo recepisce le richieste sollecitate da tempo dalla Regione Basilicata e dalle organizzazioni sindacali.
“Entro una settimana, – precisano in una nota i segretari di Cgil, Cisl e Uil di Matera, Manuela Taratufolo, Vincenzo Amatulli e Francesco Coppola – ci sarà un ulteriore incontro per meglio determinare l’armonizzazione del passaggio dal settore terziario al settore Tlc e per definire tutti gli aspetti contrattuali e retributivi conseguenti al passaggio stesso così come indicato nel verbale da cui emerge chiaro che ci dovrà essere un confronto fra Telecom, la costituita Ati, sindacati nazionali e locali proprio a garanzia di un processo condiviso – soprattutto con organizzazioni e istituzioni locali – che abbia in obiettivo la realizzazione delle premesse: tutela dei posti di lavoro interessati e la conferma dell’attività produttiva in Matera.
Questi i punti da valorizzare e da cui si deve partire e a cui dare corpo e definizione: ogni considerazione, illazione e azione poste in essere in questa fase, che prescindono da questi aspetti, non sono condivisibili e non aiutano alla definizione positiva della vertenza”.
Cgil, Cisl e UilL, “nel condannare la tensione procurata ai lavoratori da supposizioni e illazioni che non trovano riscontro in quelli che sono gli accordi raggiunti fra le parti”, assicurano che “il prosieguo della gestione della vertenza sarà uniformato, così come prassi consolidata nel sindacato confederale, al criterio della trasparenza e informazione oggettiva dei passaggi successivi che si avranno al Mise nei prossimi giorni, e che verranno partecipati in apposita assemblea coi lavoratori a breve convocata”.