“Per il 2016 il piano di intervento per l’accoglienza del lavoratori migranti stagionali interessati al ciclo del lavoro nell’Agro industria dovrà avere un respiro interregionale per gli evidenti intrecci territoriali, lavorativi, di mobilità e di trasformazione dei prodotti oltre alla attuazione delle misure di controllo e di lotta al caporalato”. Lo afferma Pietro Simonetti, Coordinamento politiche migranti regione Basilicata.
L’esigenza di predisporre un intervento coordinato, ricorda, è stata prospettata, dopo incontri con le parti sociali e le strutture impegnate nelle attività di accoglienza, al Ministero del Lavoro e alle Regioni Puglia e Calabria.
In Basilicata, dopo la bonifica e lo smantellamento dei centri abusivi nel Comune di Venosa, saranno allestiti 700/800 posti letto nell’area del Bradano e rafforzati i sistemi di prenotazione , controllo nell’area jonica. Proponiamo – precisa Simonetti – una rete di trasporto pubblico dai comuni di residenza dei 14mila migranti che lavoreranno nell’area. Nel 2015 gli stessi hanno pagato dai 5 ai 10 euro il trasporto effettuato dai caporali e dalle coop fantasma.
Nella prossima settimana sarà anche definito dal parte dell’Alsia il progetto di recupero e riuso dell’area di Bordano e di altri siti”.