È stato inaugurato questa mattina, venerdì 11 marzo, presso la Corte dei conti di Potenza, l’Anno Giudiziario 2016.
Alla presenza di numerose autorità politiche, militari e civili, le analisi illustrate in merito al lavoro svolto dall’Istituzione in tema di giustizia contabile, ne hanno confermato il ruolo storico e insostituibile, teso, al contempo, ad una visione moderna, adeguata il più possibile ai mutevoli contesti della società contemporanea.
L’inaugurazione è stata aperta dalla relazione del presidente f.f. della Corte dei conti, Vincenzo Pergola, di cui riportiamo un estratto.
“Un momento tradizionale ed approfondito di riflessione sullo stato della giustizia erariale, tanto nella sua fase ricognitiva, quanto nelle prospettive recate alla nuova normativa. La cerimonia ha sottolineato l’esigenza di pubblicizzare e divulgare la concreta attività di tutela e monitoraggio delle risorse pubbliche svolta in sede regionale dalla Corte dei conti , evidenziandone gli esiti. Ne è emersa una Corte dei conti fortemente legata al suo storico ruolo originale di garante dell’equilibrio economico e finanziario nell’intero settore pubblico, a tutela dell’unità economica della Repubblica e della integrità delle pubbliche risorse, ma comunque in continua trasformazione per adeguarsi, secondo il dettato del legislatore, alle mutate esigenze di uno Stato moderno”.
Alcuni dati della relazione del presidente Pergola
A conclusione dell’intervento del presidente, è stata la volta della relazione del Procuratore regionale Luigi Cirillo che, dal 1 gennaio di quest’anno, ha sostituito Michele Oricchio.
“È indubbia la difficoltà, oggi più che mai, di cogliere le linee di sviluppo della giurisdizione contabile, in un contesto legislativo ed istituzionale che si caratterizza per un’estrema mobilità, frutto della volontà della politica di dare risposta alle tensioni politiche, economiche e sociali che agitano la comunità nazionale, tramite una diuturna revisione delle regole, anche costituzionali, di esercizio dei pubblici poteri, la quale mette a dura prova i tecnici del diritto e i soggetti che quelle regole sono chiamati ad applicare”. Così è iniziata la relazione del Procuratore regionale della Corte dei conti di Potenza, Luigi Cirillo.
“Vaste e profonde riforme – ha proseguito Cirillo – si susseguono nel tentativo di modernizzare a costo zero la macchina dello Stato, esigendo dagli operatori pubblici un suppletivo e particolare sforzo di rapportarsi al nuovo che avanza, aggiornando le prassi interpretative e le modalità operative, senza snaturare la missione che la Costituzione e le leggi continuano ad assegnare alle Istituzioni di appartenenza”.
“Ritengo – ha concluso il Procuratore – che il difficile momento economico ed istituzionale che stiamo attraversando possa essere superato solo contrastando il convincimento secondo il quale la conformità a legge dell’azione amministrativa non sia più un valore condiviso e un compito istituzionale di tutti gli amministratori e dipendenti pubblici ma una competenza delle sole procure(ordinaria e contabile). Il perseguimento della tutela dell’interesse pubblico deve costituire la bussola per vecchi e nuovi soggetti operanti nelle Assemblee elettive e nella Pubblica Amministrazione, specie quando rivestano funzioni apicali ed esponenziali capaci di visibilità e di esercitare un magistero d’influenza in grado di irrobustire un circuito virtuoso sia sul fronte delle entrate che delle spese di cui si sente tremendamente bisogno.
I dati 2013 – 2014 – 2015 della Procura
Il presidente Marcello Pittella, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario, ha illustrato alcuni dei risultati raggiunti ed il lavoro svolto negli ultimi due anni dalla Regione Basilicata, evidenziando l’importanza del confronto e dell’interlocuzione tra le istituzioni.
Ecco quanto ha dichiarato.
“L’interlocuzione tra istituzione e Corte dei Conti ha reso possibili virtuosismi per la pubblica amministrazione in un tempo molto complesso e difficile. È questo il senso del mio intervento di oggi alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2016 della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la regione Basilicata. A distanza di un anno ci siamo presentati a questo importante appuntamento avendo fatto, e spesso riuscendoci, i “compiti a casa”. Abbiamo svolto questi compiti nel tempo delle grandi riforme di sistema, che viaggiano con una rapidità particolarmente accentuata. Mi riferisco, ad esempio, alla riforma Madia, sicuramente significativa, sostanziale e importantissima. Abbiamo bisogno di un colpo di reni in avanti, di provare a capire che è un tempo diverso, in cui non solo si applicano le norme, ma si cambia l’approccio della politica al bisogno, ed in cui si deve puntare alle riforme anche se si rischia di perdere consenso. Ho evidenziato alcuni buoni risultati ottenuti, anche nell’ambito degli indici di sviluppo, con la diminuzione della disoccupazione e la crescita delle presenze turistiche grazie anche a Matera 2019. È chiaro che la Regione continuerà sulla strada delle riforme, a partire da quella sul sistema di forestazione, che oggi non regge più, fino a quella sul sistema sanitario. In due anni abbiamo risparmiato 60 milioni di euro in spending review. Abbiamo molto da lavorare, ma dobbiamo continuare con diligenza, provando ad interpretare questo nuovo corso contro gli scettici, contro i disfattisti, contro una facile comunicazione che non sempre premia il buon lavoro. In tutto ciò ringraziamo la Corte dei Conti: un pezzo di Stato che va a rappresentare l’equità nella nostra società”.