Sono undici gli attrattori culturali lucani che beneficieranno degli interventi di valorizzazione previsti dal Piano Operativo Nazionale “Cultura e sviluppo” 2014-2020, che dispone di una dotazione finanziaria di poco più di 490 milioni di euro.
La Giunta regionale ha deliberato per rendere operativo l’accordo con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che individua tra gli obiettivi tematici la protezione, promozione e sviluppo del patrimonio culturale, considerato asset potenzialmente decisivo per lo sviluppo del Paese, sia in quanto fattore cruciale per la crescita e la coesione sociale, sia per gli effetti e le ricadute positive che esso è potenzialmente in grado di determinare nei rispetti del sistema dell’industria turistica.
Gli attrattori culturali lucani che beneficieranno degli interventi sono:
- il Museo Nazionale Domenico Ridola
- il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Matera
- il Museo Nazionale della Siritide
- il Parco Archeologico di Herakleia di Policoro
- il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto
- il Parco Archeologico dell’Area Urbana
- il Tempio delle Tavole Palatine
- il Museo Archeologico Nazionale di Melfi
- il Museo Archeologico Nazionale della Val d’Agri di Grumento Nova
- il Museo Archeologico Nazionale
L’Accordo sottoscritto tra l’Autorità di gestione del Piano Operativo Nazionale Cultura del Ministero e l’Autorità di gestione del Por Fesr Basilicata 2014-2020 stabilisce la modalità di attivazione delle risorse nazionali e regionali in termini di coerenza e complementarietà tra le programmazioni. Per la concertazione degli interventi e dei Bandi, inoltre, sarà istituito un tavolo tecnico regionale tra rappresentanti della Regione e del MInistero al fine di assicurare informazione, confronto e condivisione circa la definizione delle più opportune complementarietà tra le programmazioni di livello nazionale e regionale.
L’Accordo definisce, inoltre, su proposta della Regione e di concerto con il Ministero, i Comuni che gravitano geograficamente attorno agli attrattori individuati nella prima fase: saranno rivolte principalmente alle imprese operanti nell’industria turistica-culturale ubicate in questi Comuni (circa settanta) le agevolazioni dei bandi del Ministero, che saranno emanati nel prossimo bimestre dopo la condivisione con le Regioni.
Nell’ambito del tavolo tecnico, di concerto tra Ministero e Regione, saranno valutate ulteriori proposte progettuali, in aggiunta a quelle individuate nella prima fase, relative ad altri attrattori culturali di proprietà statale da selezionare in base a criteri approvati dal Comitato di Sorveglianza lo scorso 23 febbraio.