È stato presentato sabato 27 febbraio, presso la sede dell’Avisper di Potenza, il bilancio sociale dell’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) della sezione provinciale, relativo all’anno 2015.
Un bilancio positivo, raggiunto non senza qualche difficoltà dai soci dell’associazione, nel corso di un anno ricco di progetti e manifestazioni finalizzati non solo all’inclusione sociale delle persone affette da sindrome di Down, ma anche al coinvolgimento e alla collaborazione della collettività e delle istituzioni.
Tra i temi su cui l’associazione si batte maggiormente c’è l’inserimento lavorativo, successivo al percorso scolastico, difficoltoso in quanto risulta carente un piano definito di formazione e avviamento al lavoro per ragazzi affetti da sindrome di Down.
Il nuovo cda dell’Associazione Italiana Persone Down di Potenza è così composto: Carmela De Vivo, Gianfranco Salbini, Leo Laurino, Milena Baraglia, Antonella Menniti, Vito Pierri, Giovanna Lavorgna, Carmine Trivigno, Esia Savino.
Scopriamo di più del bilancio sociale 2015 dell’Aipd da Carmela De Vivo, presidente Aipd sezione di Potenza.
Bilancio sociale 2015: lavoro, formazione, progetti e partecipazione…
Presentare il bilancio sociale è il nostro modo per dar visione ai nostri stakeholder, a chi ci sostiene, ai soci, delle attività che abbiamo svolto nel corso dell’anno scorso. Quindi il bilancio sociale esplora un poco tutte le attività che abbiamo realizzato, i progetti, i servizi e così via, entrando nello specifico delle varie attività, cerando di dare rilevanza anche all’attività di foudraising, per esplicitare come poi le risorse che abbiamo raccolto, e che sono state versate anche dai soci, sono state utilizzate nel corso dello scorso anno solare. Nel corso del 2015 abbiamo realizzato diversi progetti, come “Le chiavi di casa”, finanziato da Fondazione con il Sud e altri progetti finanziati direttamente dalle famiglie, come i corsi per l’autonomia per i ragazzi con sindrome di Down, e in più abbiamo partecipato a progetti che sono stati lanciati dall’Associazione Nazionale Persone Down e che hanno coinvolto varie sezioni tra cui quella di Potenza. Tra questi progetti “Lavoriamo in rete”, per l’inserimento lavorativo, quindi tirocini formativi per ragazzi Down, “Tu cittadino come me”, che tende ad esplicitarne diritti e doveri, quindi per la necessità che loro abbiano gli strumenti per scegliere anche in sede di elezioni politiche a chi dare il proprio voto, quindi più che altro i criteri e come arrivare ad una scelta, e anche altri progetti legati alla quotidianità e alla vita giornaliera, sempre nella logica di fare in modo che le persone con sindrome di Down raggiungano un livello di autonomia tale che consenta loro di vivere in situazioni di indipendenza e di trovare un lavoro, e l’autonomia è un requisito sine qua non per poter lavorare.
Dunque un bilancio positivo…
Sicuramente un bilancio positivo, che ha visto il coinvolgimento di otre 30 ragazzi in corsi per l’autonomia e, a seconda dei progetti, di un numero variabile in base alla tipologia di soggetti che il progetto prevedeva fossero coinvolti.
Qualche anticipazione sui progetti per il prossimo anno…
Noi abbiamo tante belle idee, quello su cui sicuramente puntiamo molto è coinvolgere le famiglie dei più piccoli, con le quali abbiamo qualche difficoltà in più e stiamo pensando anche a degli accordi con l’ospedale e con le Asl per cercare di coinvolgere queste famiglie, e puntiamo molto anche sul discorso lavorativo per cui siamo in contatto con la Regione Basilicata per attivare un SIL, un servizio di inserimento lavorativo gestito da noi, e stiamo cercando, con i tirocini formativi, di buttare giù una barriera che è più che altro di pregiudizi, per dimostrare che i nostri ragazzi ce la possono fare, lavorano bene e sono persone responsabili.